La Caritas Ambrosiana ha avviato una raccolta fondi tramite carta di credito e conto corrente postale. Impegnata in stretto contatto con Caritas Italiana, invita a non agire autonomamente, ma a coordinare le iniziative

Molte iniziative di solidarietà per aiutare le popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dal terremoto, tra cui una raccolta fondi organizzata dalla Diocesi di Milano attraverso Caritas Ambrosiana, che partecipa al dolore dei famigliari delle vittime, ed esprime così la sua vicinanza.

Nelle ore immediatamente successive al terremoto il cardinale Scola aveva inviato un messaggio (in allegato) a monsignor Roberto Busti, vescovo di Mantova, zona molto colpita dal sisma, esprimendo la disponibilità della Diocesi di Milano «a rispondere alle necessità». Caritas Ambrosiana ha così avviato una raccolta fondi tramite donazione diretta, carta di credito e conto corrente postale.
 
«Ieri il direttore di Caritas italiana, don Francesco Soddu, ha effettuato un primo sopralluogo nelle zone colpite dal sisma – afferma Alberto Minoia, responsabile del settore emergenza della Caritas ambrosiana – e, nella giornata di domani, ci saranno vari incontri per capire quali siano le necessità e programmare un piano d’azione. In particolare, sarà necessario fare una mappatura dei bisogni e si dovrà aspettare la verifica dei tecnici per stabilire l’agibilità di centri storici, abitazioni e fabbriche». 
 
Caritas Ambrosiana è in stretto contatto con Caritas Italiana e con la rete delle Caritas diocesane dell’Emilia Romagna già operative in loco, per favorire il lavoro di aiuto e soccorso alla popolazione. Caritas Ambrosiana, inoltre, raccomanda alle Caritas parrocchiali di Milano di non agire autonomamente. L’aiuto da parte di volontari sarà ben accetto, ma sotto il coordinamento della Caritas nazionale.

Nelle zone colpite dell’Emilia Romagna, in particolare nelle province di Modena e Ferrara, si sono registrati crolli diffusi di edifici storico-monumentali e di abitazioni rurali e crolli parziali di edifici pubblici e privati. I Comuni più colpiti risultano essere Finale-Emilia, Bondeno, Sant’Agostino, San Felice sul Panaro e Camposanto. A causa dei molti danni agli edifici di culto in numerose parrocchie sono sospese le celebrazioni religiose per consentire le verifiche tecniche sugli edifici. Due ospedali a Mirandola e Finale-Emilia sono stati parzialmente evacuati a scopo precauzionale.

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Causale: Terremoto Emilia Romagna 2012
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