È il desiderio espresso dal Cardinale per i suoi 25 anni da Vescovo. Ripercorriamo le tappe del suo ministero episcopale, da Grosseto a Roma, da Venezia a Milano

Scola_Ingresso a Milano

Il cardinale Angelo Scola il prossimo 21 settembre festeggerà i 25 anni di episcopato. Per questa significativa ricorrenza, papa Francesco ha inviato una lettera (in allegato). Anche la Diocesi ha già espresso i propri auguri con il vicario generale, monsignor Mario Delpini, al termine della celebrazione di giovedì 8 settembre in Duomo per l’apertura dell’anno pastorale. «Volevo farmi voce di tutto il popolo e il clero, di tutti noi che le vogliamo bene e siamo riconoscenti per il suo ministero e farle gli auguri», ha esordito così il vicario generale. Sottolineando la volontà dell’Arcivescovo in merito a un dono a lui gradito: aiutate i terremotati. «Abbiamo pensato a quale regalo potesse essere desiderabile per il cardinale Scola – ha detto monsignor Delpini -. L’Arcivescovo ha espresso un desiderio chiaro ed esplicito: come regalo che lui ritiene fatto a sé personalmente è la generosità con cui risponderemo alla proposta della colletta per i terremotati che si svolgerà domenica (11 settembre, ndr). Un regalo che lui gradisce molto».

Il servizio episcopale di Angelo Scola comincia nel 1991. Eletto vescovo di Grosseto il 20 luglio, riceve l’ordinazione episcopale il 21 settembre dal cardinale Bernardin Gantin nell’Arcibasilica Liberiana di Santa Maria Maggiore a Roma. Svolge il suo ministero pastorale a Grosseto dal settembre 1991 al settembre 1995.

Nel luglio del 1995 è nominato da Giovanni Paolo II rettore della Pontificia Università Lateranense e due mesi dopo preside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia. In qualità di rettore e preside promuove la qualità della vita accademica ordinaria, la formazione di giovani docenti e l’internazionalizzazione dell’Università, dando vita all’estero a nuove affiliazioni alle Facoltà e a nuove sezioni dell’Istituto Giovanni Paolo II.

Il 5 gennaio 2002 è nominato Patriarca di Venezia. Il 3 marzo successivo fa il suo ingresso in Diocesi accolto dal Patriarca emerito, il cardinale Marco Cè. Il 9 aprile 2002 è eletto presidente della Conferenza episcopale Triveneta. Viene creato cardinale del Titolo dei Ss. Apostoli da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 21 ottobre 2003.

Come Patriarca di Venezia si impegna nella Visita Pastorale (2004-2011), conclusa da Benedetto XVI l’8 maggio 2011. A partire dal 2005 guida regolarmente una Scuola di metodo di vita cristiana per 300 responsabili di parrocchie e aggregazioni. Dà vita allo Studium Generale Marcianum e alla Fondazione Oasis.

Il 28 giugno 2011 è nominato da Benedetto XVI Arcivescovo di Milano, il 21 settembre riceve il Pallio del Santo Padre nella Cappella del Palazzo apostolico di Castel Gandolfo. Domenica 25 settembre fa il suo ingresso ufficiale in Diocesi accolto dall’Arcivescovo emerito, il cardinale Dionigi Tettamanzi.

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