Un’iniziativa rivolta alle scuole secondarie di primo e secondo grado, articolata secondo due modalità, per favorire la riflessione sul cibo e il suo spreco anche attraverso l’animazione di Animondo
Il Refettorio Ambrosiano – mensa solidale e spazio d’arte per la città, aperto da Caritas Ambrosiana nell’ex cinema parrocchiale del quartiere di Greco a Milano nel maggio 2015, in concomitanza con l’inizio di Expo – oggi prosegue la sua attività, cucinando con le eccedenze alimentari di alcuni supermercati, per continuare a mandare un messaggio contro lo spreco di cibo. È quindi il luogo ideale per riflettere su temi quali lo spreco, la povertà, l’accoglienza, la rinascita e la solidarietà. Ed è per questo che diventa anche teatro di una proposta educativa destinata alle scuole secondarie di primo e secondo grado, articolata secondo due modalità.
La proposta-base ha la finalità di promuovere la conoscenza del Refettorio: come e perché è nato, come opera e chi sono le persone che aiuta e si struttura con una breve introduzione di circa 20-30 minuti seguita dal pranzo, per una durata complessiva di un’ora e mezza, due (dalle 12 alle 14).
La proposta con laboratori, invece, mira ad aumentare la consapevolezza dei ragazzi su problemi quali la povertà e lo spreco, e a far capire come ognuno di noi può dare un contributo. Un percorso in tre tappe dà inizio a una riflessione su alcuni aspetti legati al cibo, allo spreco, alla povertà e alla condivisione. Le tre tappe sono: 1. Conoscenza: chi sono i poveri? Conoscere il bisogno incontrando un ospite della sera; 2. Solidarietà: ogni partecipante preparerà un piccolo manufatto con un messaggio personale che verrà donato la sera agli ospiti; 3. Valore: capire lo spreco e il riutilizzo. La durata è di 4 ore (dalle 10 alle 14).
La metodologia
Per lo svolgimento delle attività viene utilizzata un metodologia d’animazione interattiva, volta non solo a informare o a sensibilizzare su particolari tematiche, quanto piuttosto a creare consapevolezza e proporre nuovi atteggiamenti e comportamenti. Si propone ai destinatari di realizzare veri e propri laboratori di esperienza, dove i ragazzi possano ricercare nuovi modi di interpretare le problematiche proposte e dove ogni singolo partecipante, nei limiti delle sue possibilità, è chiamato a esprimersi, educandosi alla partecipazione.
Attivazione e costi
Entrambe le proposte verranno attivate al costo di 10 € a persona con un numero minimo di 50 partecipanti e massimo di 96 (accompagnatori inclusi).
Gli animatori
Animondo è un gruppo di ragazzi che, dopo varie esperienze nel mondo, coinvolti da Caritas Ambrosiana e Ufficio Diocesano per la Pastorale Missionaria, si è formato sui temi dell’educazione alla mondialità e si propone alle scuole e alle parrocchie della Diocesi per riflettere insieme attraverso il gioco e l’animazione.