Seguendo il filo sottile della memoria, la giornalista Stefania Consenti va alla riscoperta di tutti quei luoghi della città legati agli orrori del nazifascismo e della guerra
L’Anpi provinciale di Milano, nella ricorrenza del 70° anniversario della Liberazione, ha realizzato un progetto per valorizzare e far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni, i luoghi della memoria di Milano, città Medaglia d’Oro della Resistenza.
Nella metropoli, quasi a ogni passo, ci si imbatte in lapidi che ricordano il sacrificio dei combattenti per la libertà, si viene a contatto con luoghi significativi della Resistenza milanese e con quelli del terrore nazifascista, come il Piccolo Teatro di via Rovello, dove aveva sede la «Muti», l’Albergo Regina, il Carcere di San Vittore, il binario 21 della Stazione Centrale.
È infatti in libreria il volume «Luoghi della memoria» (Guerini e Associati, 170 pagine, 12.50 euro) a cura della giornalista Stefania Consenti. Il libro si apre con una documentata prefazione di Ferruccio de Bortoli, direttore del Corriere della Sera, e con una presentazione di Roberto Cenati, presidente provinciale Anpi Milano. Alla descrizione di 10 luoghi seguono capitoli dedicati al periodo dell’occupazione nazifascista della città, a una serie anche inedita di testimonianze di protagonisti di quel periodo.