Da un incontro casuale a un progetto di collaborazione con gli istituti missionari lombardi. In Avvento inizia il lavoro che dal 17 al 26 marzo 2023 condurrà alla “Mission”
di don Norberto
Brigatti
L’idea di “Mission Segrate” nasce da un casuale incontro tra un missionario comboniano e un prete della città nell’ottobre 2020. Il primo racconta che, da poco, è nata la sigla “SUAM,” che racchiude il desiderio di lavorare insieme tra Istituti missionari che operano in Lombardia (Pime, Consolata, Comboniani, Saveriani, Padri bianchi, Comunità Villa Regia, Missionarie dell’Immacolata, Suore saveriane…).
Il prete racconta delle sette parrocchie della città che corrispondono ai quartieri costituiti nel corso degli anni (Quartiere san Felice e Milano Due) o che hanno visto uno sviluppo a partire da piccoli insediamenti (Novegro, Redecesio, Lavanderie, Villaggio Ambrosiano) o dal nucleo della parrocchia centrale (santo Stefano).
L’incontro ha messo in evidenza da una parte il desiderio dei missionari di mettere a disposizione la loro esperienza vissuta in terre lontane e, dall’altra, la constatazione che nelle nostre parrocchie si riscontra una certa stanchezza, con il pericolo di ripiegarsi e con il rischio di non uscire dalle rispettive comunità e quartieri.
E’ nata così l’idea di predisporre una “Mission” che potesse creare un movimento grazie all’incontro tra missionari e le parrocchie.
Si è così iniziato a parlare con preti e con i laici dei Consigli pastorali trovando, ovviamente, difficoltà a capire il senso della iniziativa, con la compressibile resistenza a iniziare senza schemi precostituiti. Ci sé è trovati più volte per creare le condizioni di una partenza. In alcune domeniche poi la presenza di questi missionari laici, religiosi e preti ha movimentato la liturgia al fine di far percepire l’importanza di un movimento spirituale.
Nel febbraio 2022, con una assemblea bene nutrita di persone delle varie parrocchie (con diversa rappresentanza), è iniziato il percorso “formativo” a partire da alcune tematiche che offrivano, alle persone coinvolte, l’opportunità di ascoltare lo Spirito Santo nella preghiera e di mettersi in ascolto di ciò che, nella città e nelle comunità, si avvertiva. Si è attuato, quasi senza volerlo, un piccolo percorso sinodale.
Ora con l’Avvento e l’inizio dell’anno della Chiesa, prende il via ufficialmente la proposta, coinvolgendo ancora le comunità liturgiche in questa opera di apertura, di risveglio e di incontro. Tre gruppi di lavoro stanno predisponendo il programma dettagliato per vivere, dal 17 al 26 marzo 2023, la “Mission Segrate”.
Primo obiettivo è quello di dare impulso al singolo cristiano che, in collegamento con la propria comunità, risente il comando del Maestro ad essere annunciatore, a comunicare la fede nelle circostanze della vita concreta fatta di case e di quartiere, di incontri e di occasioni.
Secondo obiettivo è quello di uscire dalle rispettive parrocchie cercando nel camminare insieme sapendo che lo Spirito Santo viene così coinvolto. La partenza per altri incarichi di tre sacerdoti e l’arrivo solamente di due presbiteri, è stato letto come ulteriore conferma dell’opportunità che si è creata per dare energia nuova alla fede delle comunità.
Si vuole che la Comunione, dono del Dio trinitario, diventi nuova prospettiva per affrontare le solitudini presenti nel mondo adulto, negli anziani, nelle famiglie e nei ragazzi.
In terzo luogo la Mission Segrate, nel marzo 2023, vuole mettere segni e gesti che possano attecchire sul futuro della città: parliamo di coinvolgimento del mondo giovanile, di attenzione ai cammini del post battesimo e delle giovani coppie; ci apriamo con itinerari adeguati per “ricomincianti”; ci apriremo al dialogo interreligioso e culturale. In quella settimana ci saranno eventi, proposte di momenti silenziosi e di preghiera, testimonianze e momenti di festa. Si stanno coinvolgendo le scuole per incontri con missionari su tematiche predisposte anche da mostre e altre realtà del territorio.
Per ora inizia l’invocazione costante dello Spirito perché agisca in noi e attraverso noi.