Liberi di vivere

Edizioni Ares, pp. 184, €. 13,00

In un’epoca in cui si parla spesso del presunto diritto di morire di chi soffre e di chi è malato, questo volume capovolge il discorso: noi ripartiamo dalla vita che è sacra e inviolabile. E di fronte a ogni malattia inguaribile ci sono persone da curare.
Ci accompagna in questo viaggio Mario Melazzini, primario oncologo, malato di SLA e presidente dell’Aisla (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica). La SLA è una malattia devastante che ha colpito anche molti sportivi, famosi e non, le cui cause, come è noto, sono ancora sconosciute.
Con un incalzante botta e risposta, Melazzini fornisce 100 elementi utili per uscire da quella mentalità che lui definisce dei “benpensanti”: “Oggi – dice Melazzini – la vita è come una patente a punti: se perdi qualche funzione, ti scalano i primi punti. A un certo punto, se perdi molte funzioni, finisci il credito e ti tolgono la patente di persona”.
Il libro ci permetterà di conoscere delle persone coraggiose che ci faranno crescere e ci insegneranno l’importanza di essere “liberi di vivere”.

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