Sul tema “Il corpo che hai, il corpo che sei”, a partire dal 5 febbraio ricomincia il ciclo di incontri in San Gottardo al Palazzo Reale
di Rosangela VEGETTI
La Lettura ecumenica della Parola è una proposta iniziata nel marzo 2008, con l’apporto di studiosi e personalità delle Chiese cristiane, evangelici, cattolici e ortodossi, con un programma che ha già visto un primo ciclo nell’ottobre-novembre 2010 sul tema del Tempo e che ora ne inaugura un secondo sul tema “Il corpo che hai, il corpo che sei” a partire dal 5 febbraio.
Una consolidata esperienza che il Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano, la Rettoria di San Gottardo al Palazzo Reale e l’Ufficio Ecumenismo e Dialogo dell’Arcidiocesi di Milano promuovono per coloro che desiderano ascoltare e dialogare, un momento di incontro e di approfondimento sui grandi temi che interpellano il mondo di oggi e fanno pensare, e che trovano nei testi biblici delle ulteriori provocazioni a mettersi in discussione o delle chiarificazioni del senso cristiano della vita.
L’appuntamento è per il sabato (5, 12, 19, 26 febbraio e marzo), sempre alle 18, nella chiesa di San Gottardo al Palazzo Reale. Ogni incontro si sviluppa su un tempo di ascolto con la lettura di un testo letterario significativo, un tempo di annuncio con la lettura di un brano biblico e una riflessione, e infine un tempo di dialogo aperto a tutti i partecipanti. Al microfono si alternano rappresentanti, ministri e laici/e, delle rispettive tradizioni ecclesiali, ma le tre appartenenze sono sempre interagenti e propongono una parola condivisa. Destinatari sono quanti desiderano accogliere spunti di pensiero, condividere dubbi o interrogativi, nella certezza di essere ascoltati e di poter ricevere un annuncio di speranza e di grande valore.
Il tema del Corpo è al centro di molte problematiche al giorno d’oggi, o troppo valutato o troppo abusato; eppure è anche l’unico strumento di vita di cui disponiamo e con cui ci relazioniamo con il mondo e la storia. Si tratta allora di trovare il corretto percorso che porta al significato profondo del corpo che sa donarsi e che attende la resurrezione. Il primo incontro del 5 febbraio ha per titolo “La spoliazione del corpo (Lc 16,19- 31)”: ne parlerà il pastore Giuseppe Platone. La terza tappa degli incontri ecumenici sarà su “La giustizia che non c’è, la pace che sogniamo…”, nei sabati di maggio e giugno.