Continua con esperienza ormai pluridecennale il corso di formazione Arte Fede Cultura proposto ed organizzato dall’Ufficio dei Beni Culturali dell’Arcidiocesi e dall’istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano.
di Mons. Domenico Sguaitamatti
Ufficio Beni Culturali
Nelle molteplici e ricche tematiche affrontate ed approfondite nei tanti anni precedenti, l’obiettivo principale che costituisce sia il filo rosso che dà continuità al tutto, sia lo strumento metodologico che caratterizza e specifica il corso è rimasto inalterato: ossia il “linguaggio del bello” come chiave di lettura espressiva del pensiero teologico, biblico e spirituale.
A catalizzare l’attenzione è ancora l’immagine di Cristo che dopo essere stata analizzata, lo scorso anno, nel periodo “paleocristiano”, nel nuovo corso viene studiata nelle straordinarie ed originali rappresentazioni che, di Cristo, ci ha regalato l’arte del “medioevo” con una ricca molteplicità di forme, materiali e stili.
Naturalmente l’analisi si amplifica anche alle cattedrali come spazio architettonico diversamente concepito nel romanico e nel gotico e che, oltre a dare sazio a tale immagine, hanno fatto dell’icona di Cristo il punto di inizio e di compimento di tutto il progetto decorativo in perfetta sinergia con le architetture stesse.
Inoltre l’attenzione sempre posta ad eventi di particolare rilevanza emergenti dalla storia passata o presente ci ha convinti anche quest’anno a celebrare il ‘500 anniversario della Riforma Luterana per quell’aspetto importante che riguarda la sua incidenza nel mondo dell’arte con la controversia sulla rappresentabilità delle immagini del divino.
L’immagine guida del nuovo corso è una splendida miniatura che rappresenta “Dio creatore del mondo” tratta da una Bibbia scritta e miniata a Parigi tra il 1226 e il 1234. Oggi è conservata nel tesoro della Cattedrale di Toledo.
Dio con le sembianze del Figlio, con un compasso in mano, quale grande architetto, procede alla creazione dell’universo. Un’originale mandorla quadrilobata lo circonda di gloria mentre il fondo oro lo proclama come il Pantocratore.
Il corso, come sempre, è rivolto a tutti coloro che amano ricercare nell’arte, al di là del suo valore storico ed estetico, le radici profonde che l’hanno generata e che la rendono ancora oggi viva ed attuale. E’ un’esperienza “nel bello” che proponiamo agli studenti, ai catechisti, agli operatori pastorali, agli insegnanti di religione e di ogni materia e agli stessi sacerdoti.