Per la prima volta la sede di Venegono Inferiore ospita il tradizionale Convegno missionario nazionale dal titolo «Dalla parte dei poveri». Vi partecipano seminaristi di tutta Italia che venerdì 17 nel pomeriggio riceveranno in Duomo dal cardinale Scola il «mandato» di visitare le «periferie esistenziali» della nostra città
di Luisa BOVE
Il tradizionale Convegno missionario nazionale seminaristi, in programma dal 16 al 19 aprile e giunto alla sua 59esima edizione, si terrà quest’anno per la prima volta nella sede di Venegono Inferiore (via Papa Pio XI 32), mentre al Seminario di Seveso si era tenuto nel 2008.
«Il convegno – spiega don Luca Corbetta, vicerettore della Comunità del biennio – è organizzato ogni anno dalla Pontificia Unione missionaria (Pum) che ha sede a Roma ed è rivolto ai seminaristi di tutta Italia per riflettere su un tema missionario». Il titolo del convegno «Dalla parte dei poveri» è stato scelto direttamente da don Alfonso Raimo, segretario nazionale della Pum, «con l’idea di riflettere non solo sulla Chiesa dalla parte dei poveri, ma anche povera», come ripete spesso papa Francesco.
Vi parteciperanno 125 seminaristi ambrosiani (dalla prima alla quinta Teologia) e altri 110 provenienti da altri seminari italiani, cui si aggiungono 20 preti tra responsabili del convegno, accompagnatori ed educatori. Ad aprire i lavori venerdì mattina 17 aprile sarà don Antonio Novazzi, responsabile della Pastorale missionaria della Diocesi ambrosiana, che interverrà a partire dalle linee guide tracciate durante il convegno nazionale che si è tenuto nel novembre scorso a Sacrofano.
Nel pomeriggio, alle 15.30 in Duomo, appuntamento nel Duomo di Milano con l’arcivescovo Angelo Scola che darà il mandato a tutti i seminaristi di visitare i diversi luoghi di missione sparsi in città che rappresentano aree differenti: sfruttamento delle donne e prostituzione, accoglienza dei migranti, minori, dipendenze, povertà su strada, oratori.
I tre giorni di convegno, spiega infatti don Corbetta, non vogliono essere solo di «ascolto», ma un’occasione per «lavorare insieme» e «visitare una trentina di realtà e per questo ci sparpaglieremo capillarmente». Si va dalla Caritas ambrosiana, alle unità di strada, da Casa Suraya per le famiglie siriane al Centro di solidarietà San Martino, dalla Comunità Kayros per minori provenienti dal carcere al Progetto Arca legato a fratel Ettore, da Exodus all’Opera San Francesco…
I convegnisti quindi non rifletteranno sulla missione ad gentes, come si nota anche dalla scelta delle realtà da visitare: «Quest’anno il tema della missione viene infatti declinata vicino a noi», puntualizza il vicerettore. «Dopo queste visite e la conoscenza diretta, ci sarà una rielaborazione con lavori di gruppo per rispondere alla domanda come sia possibile realizzare una Chiesa dalla parte dei poveri e povera essa stessa».
Sabato mattina interverrà anche padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, con una riflessione dal titolo «Dalla parte dei poveri, come poveri». La sera invece il programma prevede un pellegrinaggio al Sacro Monte di Varese guidato dal Vicario episcopale monsignor Franco Agnesi. «Sarà l’occasione per affidare a Maria la missione e la vita dei seminaristi», dice don Corbetta. Per le conclusioni dei lavori verrà elaborato un testo sintetico che riprenderà alcuni aspetti delle riflessioni dei relatori e naturalmente l’esperienza sul campo di tante realtà milanesi impegnate nelle «periferie esistenziali».