Redazione

Il progetto e le attività svolte da New Humanity
Su un totale di circa 12 milioni di abitanti, la Chiesa cattolica in Cambogia è costituita da circa 25 mila fedeli.

Vi sono una cinquantina di sacerdoti e altrettante suore e 13 ong ad essa collegate impegnate in progetti di sviluppo.
I primi sacerdoti e operatori umanitari sono giunti in Cambogia, dopo la caduta del regime di Pol Pot, nei primi anni ’90 del secolo appena trascorso.

All’inizio la Chiesa cattolica si è impegnata soprattutto sul versante umanitario e poi pian piano ha allargato il suo operato alla pastorale.

Sono tre i distretti ecclesiali presenti oggi in Cambogia – il vicariato di Phnom Penh e le prefetture di Kompong Cham e Battambang.

Il vescovo di Phnom Penh, mons. Emile Destombes, in un recente intervento riportato dall’agenzia di stampa Asianews (www.asianews.it), ha definito la chiesa cambogiana come “ una Chiesa di catecumeni”:
«si stanno preparando per il battesimo molti più Khmer di quanti non siano già cristiani» .

Il vescovo ha parlato di una Chiesa cambogiana dei giovani : sono giovani infatti la maggioranza dei cattolici, il che si traduce in una Chiesa “veramente attiva” in molti posti.
Il vescovo si è detto convinto che le iniziative messe in atto dalla Chiesa daranno il loro frutto in futuro e daranno ai credenti ragioni in più di speranza.
«E’ anche una Chiesa nel segno della collaborazione», ha aggiunto, «perché religiosi e sacerdoti di molte nazioni sono missionari nel Paese, contribuendo così al rafforzamento di questa Comunità Ecclesiale».

La rivista del Pime Mondo e Missione ha dedicato uno speciale alla Cambogia nel numero 7 di agosto/settembre del 2003. Ricco di notizie sul Paese e sulla Chiesa, è scaricabile interamente dal sito www.pimemilano.com cliccando su riviste, Mondo Missione e poi facendo la ricerca nell’archivio col numero della rivista.

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