In occasione della celebrazione della 50° Giornata mondiale, la Comunità di Sant'Egidio, insieme ad altre associazioni, movimenti e comunità, promuove l'iniziativa che parte alle 11.30 dalla chiesa di Santo Stefano

Comunità di Sant'Egidio

Domenica 1° gennaio 2017, in occasione della celebrazione della 50° Giornata mondiale della pace, la Comunità di Sant’Egidio, insieme ad altre associazioni, movimenti e comunità, vuole far giungere il suo sostegno alle parole del Papa e alla sua sollecitudine per la pace nel mondo, ancora tanto diviso e segnato da guerre, ingiustizie, povertà e violenze.

Il 1° gennaio, giorno tradizionalmente dedicato alla pace, sarà accompagnato nel 2017 dal messaggio di papa Francesco: “La nonviolenza: stile di una politica per la pace”. Papa Francesco richiama tutti noi a vivere la carità e la nonviolenza come modi in cui trattarci gli uni gli altri nei rapporti interpersonali, sociali fino a quelli politici. Gesù per primo tracciò la via della nonviolenza. La pace è possibile solo praticando una nonviolenza attiva.

La Comunità di Sant’Egidio cerca da sempre di vivere questo stile nonviolento in tutte le occasioni di relazioni con gli altri e vuole essere operatore di pace secondo le Beatitudini evangeliche. Riprendendo l’appello dell’incontro di Preghiera per la Pace di Assisi 2016 – che chiude anche il messaggio del Papa – «Niente è impossibile se ci rivolgiamo a Dio nella preghiera. Tutti possono essere artigiani di pace.

Per questo, la Comunità di Sant’Egidio in centinaia di città del mondo organizza iniziative per testimoniare questo stile nonviolento che permette di pacificare un mondo frantumato da una guerra mondiale a pezzi.

A Milano, la Comunità di Sant’Egidio promuove una marcia che partirà alle 11.30 dalla chiesa di Santo Stefano (piazza Santo Stefano – via Larga/largo Augusto), dove si ritrovano le comunità cattoliche latino-americane, filippina e srilankese, raggiungerà la chiesa di San Carlo al Corso (piazza San Carlo, corso Vittorio Emanuele/piazza San Babila) alle 12.40 e terminerà presso la chiesa di San Vito al Pasquirolo (largo Corsia dei Servi, corso Europa): qui ci si incontrerà con la comunità ortodossa russa e ucraina per leggere il messaggio di Papa Francesco e fare memoria dei Paesi in guerra.

Fuori da ogni chiesa sarà distribuita una cartolina della pace. 

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