Don Antonio Giovannini è un sacerdote ambrosiano che dal 2000 svolge il suo ministero nella diocesi di Scutari, nel nord dell'Albania. Da sempre prete di frontiera, per un decennio è stato a Monluè, alla periferia di Milano, dove accoglieva, all'inizio degli anni novanta, i primi immigrati provenienti albanesi. Ed è a Monluè che ha maturato la scelta di andare in Albania: «Ad un certo punto mi sono chiesto se non potevo fare qualcosa per queste persone, ma non nella diocesi di Milano, bensì nel paese dal quale provenivano».


Redazione

Don Antonio Giovannini è un sacerdote ambrosiano che dal 2000 svolge il suo ministero nella diocesi di Scutari, nel nord dell’Albania. Da sempre prete di frontiera, per un decennio è stato a Monluè, alla periferia di Milano, dove accoglieva, all’inizio degli anni novanta, i primi immigrati provenienti albanesi. Ed è a Monluè che ha maturato la scelta di andare in Albania:
«Ad un certo punto mi sono chiesto se non potevo fare qualcosa per queste persone, ma non nella diocesi di Milano, bensì nel paese dal quale provenivano».
Leggi l’intervista a don Antonio Giovannini La Chiesa del silenzio, negli anni della dittatura di Hoxha La Chiesa albanese in cifre

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