Il Segretario di Stato apprezza «la valenza evangelizzatrice» di questa rappresentazione popolare

di Ylenia SPINELLI
Redazione

Venerdì 16 luglio anche il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, assisterà alla Passione di Sordevolo, il più grande e longevo spettacolo corale d’Italia, che racconta le ultime ore della vita terrena di Gesù.
Un’imponente rappresentazione, sacra nell’argomento, popolare nella realizzazione, che da quasi due secoli, ogni cinque anni, coinvolge l’intera popolazione di Sordevolo, che con i suoi 1300 abitanti si estende ai piedi delle Alpi che incorniciano la provincia di Biella.
Nel pomeriggio di sabato 17 luglio il cardinale Bertone sarà ancora a Sordevolo per la benedizione della lapide che intitola l’anfiteatro a Giovanni Paolo II, in programma alle 16.30. Seguirà alle 17 la concelebrazione della Santa Messa con il vescovo di Biella, monsignor Gabriele Mana.
Non è la prima volta che il cardinale Bertone assiste alla rappresentazione della Passione di Sordevolo, uno spettacolo che lo ha affascinato già nelle passate edizioni di cui era stato spettatore in forma privata. Lo stesso Bertone aveva sottolineato «la valenza evangelizzatrice di questa rappresentazione, nella sua forma teatrale popolare, messa in scena con drammatico realismo dalla gente di Sordevolo».
Quattrocento sono gli attori coinvolti nelle 31 repliche (fino al 19 settembre), tutti rigorosamente sordevolesi e non professionisti, che si muovono su un anfiteatro di oltre quattro mila metri quadrati. La scenografia, realizzata interamente con i mezzi e le competenze messe in campo dai cittadini, ricostruisce un frammento di Gerusalemme nell’anno 33 d.C.: la reggia di Erode, il Sinedrio, il Pretorio di Pilato, il giardino del Getsemani, il cenacolo, il monte Calvario…
Per dare vita alla Passione, l’Associazione Teatro Popolare di Sordevolo, che si occupa per intero delle gestione e realizzazione dello spettacolo, accende un mutuo; il ricavato dalla vendita dei biglietti copre circa il 70% delle spese. Nel caso in cui il ricavato dovesse superare le spese sostenute, il guadagno va comunque devoluto in beneficenza, perché ciò che spinge le oltre settecento persone coinvolte in questo spettacolo sono la passione e la tradizione.
Non si sa con certezza in che anno venne recitata per la prima volta però, da uno studio del 1891, si ha la conferma che tale rappresentazione si effettuò già nel 1800. Si sa che nel 1816 iniziarono le prime rappresentazioni, ma solo nel 1850 venne formato il primo “Comitato” con lo scopo di preparare la rappresentazione sotto forma di spettacolo vero e proprio, con cadenze quinquennali o decennali e da allora ogni ciclo di rappresentazioni viene allestito da un “Comitato organizzatore”.
Info: www.atl.biella.it – www.passionedicristo.org Venerdì 16 luglio anche il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, assisterà alla Passione di Sordevolo, il più grande e longevo spettacolo corale d’Italia, che racconta le ultime ore della vita terrena di Gesù.Un’imponente rappresentazione, sacra nell’argomento, popolare nella realizzazione, che da quasi due secoli, ogni cinque anni, coinvolge l’intera popolazione di Sordevolo, che con i suoi 1300 abitanti si estende ai piedi delle Alpi che incorniciano la provincia di Biella.Nel pomeriggio di sabato 17 luglio il cardinale Bertone sarà ancora a Sordevolo per la benedizione della lapide che intitola l’anfiteatro a Giovanni Paolo II, in programma alle 16.30. Seguirà alle 17 la concelebrazione della Santa Messa con il vescovo di Biella, monsignor Gabriele Mana.Non è la prima volta che il cardinale Bertone assiste alla rappresentazione della Passione di Sordevolo, uno spettacolo che lo ha affascinato già nelle passate edizioni di cui era stato spettatore in forma privata. Lo stesso Bertone aveva sottolineato «la valenza evangelizzatrice di questa rappresentazione, nella sua forma teatrale popolare, messa in scena con drammatico realismo dalla gente di Sordevolo».Quattrocento sono gli attori coinvolti nelle 31 repliche (fino al 19 settembre), tutti rigorosamente sordevolesi e non professionisti, che si muovono su un anfiteatro di oltre quattro mila metri quadrati. La scenografia, realizzata interamente con i mezzi e le competenze messe in campo dai cittadini, ricostruisce un frammento di Gerusalemme nell’anno 33 d.C.: la reggia di Erode, il Sinedrio, il Pretorio di Pilato, il giardino del Getsemani, il cenacolo, il monte Calvario…Per dare vita alla Passione, l’Associazione Teatro Popolare di Sordevolo, che si occupa per intero delle gestione e realizzazione dello spettacolo, accende un mutuo; il ricavato dalla vendita dei biglietti copre circa il 70% delle spese. Nel caso in cui il ricavato dovesse superare le spese sostenute, il guadagno va comunque devoluto in beneficenza, perché ciò che spinge le oltre settecento persone coinvolte in questo spettacolo sono la passione e la tradizione.Non si sa con certezza in che anno venne recitata per la prima volta però, da uno studio del 1891, si ha la conferma che tale rappresentazione si effettuò già nel 1800. Si sa che nel 1816 iniziarono le prime rappresentazioni, ma solo nel 1850 venne formato il primo “Comitato” con lo scopo di preparare la rappresentazione sotto forma di spettacolo vero e proprio, con cadenze quinquennali o decennali e da allora ogni ciclo di rappresentazioni viene allestito da un “Comitato organizzatore”.Info: www.atl.biella.it – www.passionedicristo.org – – La rappresentazione

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