Monza, Villasanta, Nova Milanese, Biassono, Brugherio, Lissone: i palcoscenici degli otto appuntamenti in programma dal 17 giugno al 14 luglio. Pat Metheny, Roberto Gatto, Giovanni Falzone, Tullio De Piscopo, Mattia Cigalini, Paolo Tomelleri, Tommaso Starace, Michele Di Toro: solo alcuni dei grandi nomi che si avvicenderanno sul palco


Redazione

Nuova edizione per il Brianza Open Jazz Festival, manifestazione promossa dal Polo del Jazz di Monza e Brianza, che festeggia il decennale offrendo al proprio pubblico un eccezionale appuntamento a Monza, nel cortile di Villa Reale, con il Pat Metheny Group. A cinque anni dall’ultimo tour si presenta sul palcoscenico monzese l’artista che, nel corso di più di trent’anni di attività, ha considerato ogni possibilità di fare musica, valicando i confini stilistici in un suo viaggio musicale unico e difficilmente catalogabile.
Tema, quello del superamento degli stili, che ricorre in tutto il programma del Bojf, con particolare attenzione alla ricchezza di talenti e idee che il panorama jazzistico nazionale offre. Improvvisazione e sperimentazione, ma anche generi musicali che s’incontrano, dando luogo a inedite alchimie: l’incontro di mondi sonori per il trio scaligero Marzi-Zanchini-Zannini, che si cimenta con il tango, e per il chitarrista Massimo Minardi, che incrocia la ricerca musicale del sassofonista di origini russe Dimitri Grechi Espinoza; citazioni e rielaborazioni come quelle che troviamo dal repertorio pop nel progetto di Roberto Gatto o dalla musica “colta” per quanto riguarda il quintetto capitanato da Beppe Aliprandi.
Un altro tema ricorre nella programmazione del festival: le generazioni a confronto. Accade nel quartetto di Tullio De Piscopo, che presenta un astro nascente del sax, Mattia Cigalini, come nel quartetto di Tommaso Starace, in cui il giovanissimo Starace sarà affiancato da jazzisti di grande esperienza come Attilio Zanchi e Michele di Toro o nella vibrante Big Band di Paolo Tomelleri.
Tre giorni consecutivi di programmazione, il fine settimana dal 17 al 19 giugno, danno via al festival. Un’apertura nel segno della tradizione affidata alla Big Band di Paolo Tomelleri, protagonista il 17 giugno all’Arengario in piazza Roma, a Monza. A seguire, venerdì 18 giugno a Villasanta, il quintetto di Massimo Minardi che, partendo da un repertorio jazz di tradizione gioca sull’interplay e sull’improvvisazione totale. A chiusura di questa prima tranche il concerto del 19 giugno a Nova Milanese: tre straordinari musicisti del Teatro alla Scala, Mario Marzi al sax, Simone Zanchini alla fisarmonica e Paolo Zannini al pianoforte ci sorprenderanno con il virtuosismo, l’inventiva, l’originalità del loro progetto Tango y algo mas.
Si prosegue il 25 giugno a Biassono con la formazione di Beppe Aliprandi, 3X4+1, impreziosita dalla presenza del trombone di Daniele Moccia e del sax di Luca Segala che, partendo dalla musica colta, esplora l’inesauribile fonte del “tema con variazioni” rivisitato in chiave moderna e senza rinunciare alle peculiarità del jazz, rappresentate dalla pulsazione swing del tempo e dall’onnipresente linguaggio del blues.
Appuntamento da non perdere quello del 2 luglio a Brugherio, con il quintetto di Roberto Gatto che presenterà il suo ultimo lavoro The music next door, in cui alterna brani di sua composizione ad altri presi a prestito dal pop. Ad accompagnarlo in questa avventura quattro musicisti dotati di grande personalità e versatilità come Giovanni Falzone, Luca Mannutza, Daniele Tittarelli, Luca Bulgarelli.
Il quartetto di Tullio De Piscopo sarà invece sul palco di Villa Reale a Monza il 9 luglio. Il batterista napoletano offrirà al pubblico del Brianza Open Jazz Festival una sorta di viaggio attraverso le sue mille esperienze. Ascolteremo brani per sola batteria dedicati al grande Max Roach, brani blues, standard jazzistici. Sarà accompagnato dal suo quartetto in cui spicca il giovane e promettente sassofonista Mattia Cigalini.
Sempre a Monza, sul palco di Villa Reale, il 13 luglio si esibirà il Pat Metheny Group: un vero ritorno alla origini. Dal primo album pubblicato nel 1978 all’album del 2005 The Way Up, alla formazione originaria era subentrato un organico via via più allargato, fino a sette musicisti. Chiuso con The Way Up il cerchio della ricerca formale, Pat Metheny, assieme a Lyle Mays, al bassista Steve Rodby e al batterista Antonio Sanchez, riparte alla ricerca della freschezza e della spontaneità degli inizi, ma lo fa con un immenso patrimonio di composizioni ormai storiche alle spalle, tutte o quasi tutte raccolte in quel grosso volume in cui Metheny e Mays hanno messo per iscritto le musiche nate in 32 anni di collaborazione: The Song Book.
La rassegna si chiude al 14 luglio a Lissone con il quartetto di Tommaso Starace. Il sassofonista si presenta alla testa di una formazione di tutto rispetto formata dal talentuoso pianista Michele Di Toro e da due colonne storiche del jazz italiano come Attilio Zanchi al contrabbasso e Tommy Bradascio alla batteria. Il loro nuovo cd Don’t Forget è un disco dal suono originale, enfatizzato da swing, groove e melodie.
Tutti i concerti iniziano alle 21 e sono a ingresso gratuito, a eccezione di quello di Pat Metheny.
Info: tel. 039.2372222 – turismo@comune.monza.it – www.comune.monza.it – info@brianzaopen.com – www.brianzaopen.com Nuova edizione per il Brianza Open Jazz Festival, manifestazione promossa dal Polo del Jazz di Monza e Brianza, che festeggia il decennale offrendo al proprio pubblico un eccezionale appuntamento a Monza, nel cortile di Villa Reale, con il Pat Metheny Group. A cinque anni dall’ultimo tour si presenta sul palcoscenico monzese l’artista che, nel corso di più di trent’anni di attività, ha considerato ogni possibilità di fare musica, valicando i confini stilistici in un suo viaggio musicale unico e difficilmente catalogabile.Tema, quello del superamento degli stili, che ricorre in tutto il programma del Bojf, con particolare attenzione alla ricchezza di talenti e idee che il panorama jazzistico nazionale offre. Improvvisazione e sperimentazione, ma anche generi musicali che s’incontrano, dando luogo a inedite alchimie: l’incontro di mondi sonori per il trio scaligero Marzi-Zanchini-Zannini, che si cimenta con il tango, e per il chitarrista Massimo Minardi, che incrocia la ricerca musicale del sassofonista di origini russe Dimitri Grechi Espinoza; citazioni e rielaborazioni come quelle che troviamo dal repertorio pop nel progetto di Roberto Gatto o dalla musica “colta” per quanto riguarda il quintetto capitanato da Beppe Aliprandi.Un altro tema ricorre nella programmazione del festival: le generazioni a confronto. Accade nel quartetto di Tullio De Piscopo, che presenta un astro nascente del sax, Mattia Cigalini, come nel quartetto di Tommaso Starace, in cui il giovanissimo Starace sarà affiancato da jazzisti di grande esperienza come Attilio Zanchi e Michele di Toro o nella vibrante Big Band di Paolo Tomelleri.Tre giorni consecutivi di programmazione, il fine settimana dal 17 al 19 giugno, danno via al festival. Un’apertura nel segno della tradizione affidata alla Big Band di Paolo Tomelleri, protagonista il 17 giugno all’Arengario in piazza Roma, a Monza. A seguire, venerdì 18 giugno a Villasanta, il quintetto di Massimo Minardi che, partendo da un repertorio jazz di tradizione gioca sull’interplay e sull’improvvisazione totale. A chiusura di questa prima tranche il concerto del 19 giugno a Nova Milanese: tre straordinari musicisti del Teatro alla Scala, Mario Marzi al sax, Simone Zanchini alla fisarmonica e Paolo Zannini al pianoforte ci sorprenderanno con il virtuosismo, l’inventiva, l’originalità del loro progetto Tango y algo mas.Si prosegue il 25 giugno a Biassono con la formazione di Beppe Aliprandi, 3X4+1, impreziosita dalla presenza del trombone di Daniele Moccia e del sax di Luca Segala che, partendo dalla musica colta, esplora l’inesauribile fonte del “tema con variazioni” rivisitato in chiave moderna e senza rinunciare alle peculiarità del jazz, rappresentate dalla pulsazione swing del tempo e dall’onnipresente linguaggio del blues.Appuntamento da non perdere quello del 2 luglio a Brugherio, con il quintetto di Roberto Gatto che presenterà il suo ultimo lavoro The music next door, in cui alterna brani di sua composizione ad altri presi a prestito dal pop. Ad accompagnarlo in questa avventura quattro musicisti dotati di grande personalità e versatilità come Giovanni Falzone, Luca Mannutza, Daniele Tittarelli, Luca Bulgarelli.Il quartetto di Tullio De Piscopo sarà invece sul palco di Villa Reale a Monza il 9 luglio. Il batterista napoletano offrirà al pubblico del Brianza Open Jazz Festival una sorta di viaggio attraverso le sue mille esperienze. Ascolteremo brani per sola batteria dedicati al grande Max Roach, brani blues, standard jazzistici. Sarà accompagnato dal suo quartetto in cui spicca il giovane e promettente sassofonista Mattia Cigalini.Sempre a Monza, sul palco di Villa Reale, il 13 luglio si esibirà il Pat Metheny Group: un vero ritorno alla origini. Dal primo album pubblicato nel 1978 all’album del 2005 The Way Up, alla formazione originaria era subentrato un organico via via più allargato, fino a sette musicisti. Chiuso con The Way Up il cerchio della ricerca formale, Pat Metheny, assieme a Lyle Mays, al bassista Steve Rodby e al batterista Antonio Sanchez, riparte alla ricerca della freschezza e della spontaneità degli inizi, ma lo fa con un immenso patrimonio di composizioni ormai storiche alle spalle, tutte o quasi tutte raccolte in quel grosso volume in cui Metheny e Mays hanno messo per iscritto le musiche nate in 32 anni di collaborazione: The Song Book.La rassegna si chiude al 14 luglio a Lissone con il quartetto di Tommaso Starace. Il sassofonista si presenta alla testa di una formazione di tutto rispetto formata dal talentuoso pianista Michele Di Toro e da due colonne storiche del jazz italiano come Attilio Zanchi al contrabbasso e Tommy Bradascio alla batteria. Il loro nuovo cd Don’t Forget è un disco dal suono originale, enfatizzato da swing, groove e melodie.Tutti i concerti iniziano alle 21 e sono a ingresso gratuito, a eccezione di quello di Pat Metheny.Info: tel. 039.2372222 – turismo@comune.monza.it – www.comune.monza.it – info@brianzaopen.com – www.brianzaopen.com

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