Agli Arcimboldi fino al 5 aprile lo spettacolo nato dalle musiche di Edoardo Bennato, con la direzione artistica di Arturo Brachetti

Ylenia SPINELLI
Redazione

Èstato lo spettacolo più visto nelle due scorse stagioni teatrali e nel 2008 ha vinto anche il premio “Biglietto d’oro”. Un record di successi per Peter Pan, il musical ispirato al romanzo di J.M. Barrie, con la regia di Maurizio Colombi, le musiche di Edoardo Bennato e la direzione artistica di Arturo Brachetti, che fino al 5 aprile è in scena agli Arcimboldi di Milano con un cast completamente rinnovato.
La freschezza del nuovo Peter Pan (Massimiliano Pironti, cui spetta la difficile eredità di Manuel Frattini) coinvolge, appassiona e accompagna gli spettatori di tutte le età in uno spettacolo in cui la parola d’ordine è sognare fino alla magica Isolachenoncè. La dolce Wendy è interpretata da Marta Rossi (come Pironti proveniente dalla fucina di Amici), mentre i panni dei fratelli Michael e John Darling toccano a Nikolas Lucchini e Daniele Carta Mantiglia (già protagonista del Giulietta e Romeo di Cocciante). «Un musical tutto italiano e volutamente in stile cartoon – spiega il regista -, caratterizzato da coreografie di grande impatto, dall’eleganza delle scene e dei costumi che si accoppiano alla suggestione dei filmati di animazione e degli effetti speciali, come il raggio laser per evocare la fata Trilly».
Su tutto, poi, dominano le splendide musiche di Bennato, dal twist di Viva la Mamma al rock di Capitan Uncino: «Ho immaginato questa storia ai tempi dell’album Sono solo canzonette. L’avevo concepita come musical, poi l’ho ri-arrangiata e ho composto ad hoc il singolo Che paura che fa Capitan Uncino». Citando una frase di Wendy, il cantautore aggiunge: «Mi è sempre piaciuta questa storia: insegna che la vita deve essere vissuta con i sogni che comporta. Non c’è cosa più bella che trasformare i sogni in realtà». Èstato lo spettacolo più visto nelle due scorse stagioni teatrali e nel 2008 ha vinto anche il premio “Biglietto d’oro”. Un record di successi per Peter Pan, il musical ispirato al romanzo di J.M. Barrie, con la regia di Maurizio Colombi, le musiche di Edoardo Bennato e la direzione artistica di Arturo Brachetti, che fino al 5 aprile è in scena agli Arcimboldi di Milano con un cast completamente rinnovato.La freschezza del nuovo Peter Pan (Massimiliano Pironti, cui spetta la difficile eredità di Manuel Frattini) coinvolge, appassiona e accompagna gli spettatori di tutte le età in uno spettacolo in cui la parola d’ordine è sognare fino alla magica Isolachenoncè. La dolce Wendy è interpretata da Marta Rossi (come Pironti proveniente dalla fucina di Amici), mentre i panni dei fratelli Michael e John Darling toccano a Nikolas Lucchini e Daniele Carta Mantiglia (già protagonista del Giulietta e Romeo di Cocciante). «Un musical tutto italiano e volutamente in stile cartoon – spiega il regista -, caratterizzato da coreografie di grande impatto, dall’eleganza delle scene e dei costumi che si accoppiano alla suggestione dei filmati di animazione e degli effetti speciali, come il raggio laser per evocare la fata Trilly».Su tutto, poi, dominano le splendide musiche di Bennato, dal twist di Viva la Mamma al rock di Capitan Uncino: «Ho immaginato questa storia ai tempi dell’album Sono solo canzonette. L’avevo concepita come musical, poi l’ho ri-arrangiata e ho composto ad hoc il singolo Che paura che fa Capitan Uncino». Citando una frase di Wendy, il cantautore aggiunge: «Mi è sempre piaciuta questa storia: insegna che la vita deve essere vissuta con i sogni che comporta. Non c’è cosa più bella che trasformare i sogni in realtà». Brachetti e la scuola del Seminario E di sogni Bennato ne ha ancora tanti, molti dei quali legati al mondo del musical. Infatti vorrebbe portare Peter Pan all’estero, incominciando da Londra. «È un po’ come andare a vendere frigoriferi in Alaska – spiega -, ma sono pronto alla sfida. Ho già le canzoni e in inglese suonano benissimo; inoltre in America e in Inghilterra le versioni dello spettacolo sono un po’ old fashion, mentre io voglio esportare un Peter Pan rock musical». Ma non è tutto. Bennato sogna di mettere in scena un nuovo Pinocchio (anche l’album Il gatto e la volpe era nato come musical) e poi ha tutto pronto per Il pifferaio magico. «È una storia attuale – aggiunge – e il protagonista potrebbe essere proprio Arturo Brachetti».Il grande attore trasformista, capace di interpretare in un solo spettacolo fino a 80 personaggi diversi, attualmente in scena allo Smeraldo di Milano con il suo Gran varietà Brachetti, non disdegna la proposta di Bennato e aggiunge: «Mi è sempre piaciuto avere tante carte da giocare. In Peter Pan ho curato la direzione artistica, in questi giorni sono la vedette del mio varietà con tanti artisti di fama internazionale, mi piace fare la regia degli spettacoli di Aldo Giovanni e Giacomo… Insomma proiettare sugli altri le mie fantasie!». Quanto ai trucchi o agli effetti speciali Brachetti aggiunge: «Ce ne sono diversi, a partire dal volo di Peter Pan e dei suoi amici; poco importa se si intravedono le corde, per me l’importante è che il pubblico voli con la fantasia». Anche Brachetti, che si considera un tredicenne dentro un corpo di 50enne, non ha mai smesso di volare con la fantasia, sin dai tempi del Seminario, quando, a 11 anni, proprio da un giovane sacerdote, don Mantelli, imparò i giochi di prestigio: «Inizialmente mi sono serviti per vincere la mia timidezza di fronte agli altri, poi del trasformismo ho fatto una professione. Devo molto al Seminario. Mi ha cambiato la vita!» Il cartellone – Dal 20 marzo al 5 aprile al Teatro degli Arcimboldi (viale dell’Innovazione 20, Milano).Biglietteria: lun-ven, h 10-18 (tel. 02.641142212/214) –

Ti potrebbero interessare anche: