Redazione

08/02/2008

Posto fisso sicuro o realizzazione dei propri sogni? Consapevole della crescente precarietà del mondo del lavoro e spinto dal desiderio del padre scomparso di “vederlo sistemato”, Mario rinuncia al progetto di aprire un locale con alcuni amici per accettare un lavoro sicuro in comune.

Lo consolano il fatto che “il sistema si cambia dal dentro”, e la sua voglia di fare anche questo lavoro con creatività, nonostante i più gli ripetano che la passione, i sentimenti e la vita vanno lasciati fuori dall’orario lavorativo.

La scoperta di un mondo di sotterfugi burocratici e la presa di coscienza dell’impossibilità di cambiarlo lo spingono a scegliere il distacco piuttosto che a diventarne complice. Mario scopre poi una dote artistica inusuale e vi si rifugia realizzando comunque un sogno, anche se decisamente diverso da quello rincorso all’inizio della storia. La passione paga.

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