Il 19 e 20 gennaio su iniziativa della Fom e del Gatal, in tutti i teatri diocesani le compagnie teatrali saliranno sul palco per presentare il loro lavoro, congiungendosi idealmente in un unico grande spettacolo. La manifestazione contribuirà al progetto del Mago Sales a favore dei bambini-soldato dell'Uganda
Redazione
Su iniziativa della Fom e del Gatal, in tutti i teatri diocesani, contemporaneamente, le compagnie teatrali saliranno sul palco per presentare il loro lavoro, congiungendosi idealmente in un unico grande spettacolo. La manifestazione contribuirà al progetto del Mago Sales a favore dei bambini-soldato dell’Uganda
15/01/2008
Dopo il grande successo della prima edizione, anche quest’anno la Fom, in collaborazione con il Gatal, organizza per sabato 19 e domenica 20 gennaio “Teatrinsieme”, la Giornata del Teatro nelle sale della comunità della diocesi. In tutti i teatri ambrosiani, contemporaneamente, tutte le compagnie teatrali saliranno sul palco per presentare il loro lavoro, congiungendosi idealmente in un’unica compagnia impegnata in una grande rappresentazione.
Come nessuno è solo se fa teatro in un gruppo d’oratorio, così nessuna compagnia è isolata, ma tutte insieme condividono lo stesso ideale e la stessa mèta: aiutare a crescere, diventare persone migliori, dare il meglio di sé per gli altri e con gli altri.
Il ricavato degli spettacoli sarà destinato al “Progetto liberazione bambini soldato” della Fondazione Mago Sales Onlus. Il mago Sales, don Silvio Mantelli, èstato nel Nord dell’Uganda, dove ancora oggi si consuma una delle tante, troppe guerre dimenticate, perché non interessano a nessuno, nemmeno ai giornali o ai rotocalchi… Tanto meno ai politici o agli economisti.
Ci sono migliaia di bambini e bambine che ogni giorno fuggono dai loro villaggi per scampare alle sempre più frequenti rappresaglie. Le bande criminali massacrano gli adulti e rapiscono i bambini per farne carne da macello e soldati forzati.
Il mago Sales ha ascoltato le testimonianze dei bambini più fortunati, che sono riusciti a fuggire dall’esercito di Resistenza dopo anni di guerriglia forzata, di marce snervanti nella foresta, di fame e sete, durante i quali stati costretti ad ammazzare i loro amici a colpi di bastone o machete. Sono segnati e provati da ricordi di sangue. Per loro non è più tempo di giochi, perché la guerra ha messo in gioco la loro vita.
Malgrado ciò, un filo dì speranza è presente nei loro occhi: aspettano un aiuto, una possibilità per ricominciare una nuova vita. La Fondazione Mago Sales ha provveduto a pagare la retta scolastica a cinque ragazzi e intende liberare almeno altri 46 ragazzi e avviarli agli studi. “Teatrinsieme” contribuirà a questo progetto.