Ventisette anni dopo l’ultima occasione eccezionale esecuzione dell’Ottava Sinfonia al MiCo - Milano Congressi nel ventennale dell’Orchestra
Un evento eccezionale di portata internazionale. Giovedì 21 e sabato 23 novembre, alle 20, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi eseguirà per la prima volta nella sua storia l’Ottava Sinfonia di Gustav Mahler.
Uno spettacolo unico, offerto al pubblico milanese e non solo, in collaborazione con Fondazione Fiera Milano e con il sostegno di Banca Popolare di Milano, per celebrare un traguardo particolarmente significativo de laVerdi – il Ventennale – in una cornice esclusiva: il MiCo – Milano Congressi, nuova struttura congressuale – la più grande d’Europa – realizzata nei padiglioni di Fieramilanocity a Milano, che proprio laVerdi inaugurò con un concerto straordinario diretto dal maestro Jader Bignamini il 5 dicembre 2012.
Un evento eccezionale richiede una presenza eccezionale: quella del maestro Riccardo Chailly, dal 2006 direttore onorario de laVerdi, dopo esserne stato direttore musicale per sette anni, oggi alla guida della prestigiosa Gewandhaus Orchestra di Lipsia.
Chailly torna così a dirigere l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e lo fa nel modo più emozionante e coinvolgente. Innanzitutto perché l’Ottava di Mahler è universalmente conosciuta e riconosciuta come l’opera più imponente dell’intero repertorio sinfonico (non a caso è chiamata “Sinfonia dei mille”, per via dell’impressionante numero di esecutori presenti alla prima dell’opera, il 12 settembre 1910, al Palazzo Esposizioni di Monaco di Baviera). In secondo luogo perché il Conductor milanese presterà in questa specialissima occasione la propria opera gratuitamente, a sostegno non solo simbolico dell’attività dell’Orchestra Verdi.
L’Ottava, scritta tra il 1906 e il 1907, viene raramente eseguita per l’imponente impegno di risorse che richiede. Oltre a una grande orchestra sinfonica, infatti, l’opera coinvolge coro di voci bianche, cori misti e ben otto solisti. L’Orchestra Verdi sarà affiancata dal Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi (Maestro del Coro Erina Gambarini), dal Coro di Voci bianche de laVerdi (Maestro del Coro Maria Teresa Tramontin), dall’ultracentenario Orfeón Donostiarra, considerato oggi il più importante gruppo corale di Spagna (Maestro del Coro José Antonio Sainz Alfaro) e, naturalmente, dal parterre dei solisti, composto da Marina Shaguch (Soprano) Manuela Uhl (Soprano II) Malin Hartelius (Soprano III) Lioba Braun (Mezzosoprano I) Annely Peebo (Mezzosoprano II) Brenden Gunnell (Tenore) Markus Werba (Baritono) Samuel Youn (Basso), per un totale di 570 interpreti in scena.
laVerdi completa così il ciclo sinfonico integrale di Mahler, cominciato con l’esecuzione della Seconda Sinfonia del compositore boemo nel 1999, sempre con la direzione di Riccardo Chailly, per l’inaugurazione ufficiale dell’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo. È significativo ricordare come l’Ottava di Mahler manchi da Milano da ben 27 anni – era il novembre 1986 – ancora una volta con la direzione di Chailly, alla guida dell’Orchestra Sinfonica della Rai, all’allora Palatrussardi.