Una proposta di tour agostano tra le attrazioni paesaggistiche, artistiche e culturali della regione adriatica
di Monica FAGIOLI
Agosto, tempo di vacanze: ai monti, al mare e in giro per tutta l’Italia. Se dovesse capitarvi di trovarvi nelle Marche, vi segnaliamo alcuni borghi, forse sconosciuti ai più, che offrono piccoli gioielli da scoprire.
Il “Balcone delle Marche”
In provincia di Macerata, a una cinquantina di km da Ancona, vale davvero la pena fare una sosta a Cingoli. Il paese, definito il “Balcone delle Marche”, ha una vasta terrazza da dove si possono ammirare l’Adriatico, il Conero, i Sibillini e la Maiella. Nei giorni limpidi si possono scorgere anche le coste della Dalmazia. Oltre al centro storico di origine medievale, che ha dato i natali a Pio VIII, merita una visita la chiesa di San Domenico, che conserva La Madonna del Rosario, prezioso olio su tela di Lorenzo Lotto (1539).
Il “San Severino Blues”
Seconda tappa, sempre in provincia di Macerata, a San Severino Marche (76 km da Ancona). In località Castello al Monte sorge la città medievale, dove svettano la torre comunale e il campanile del Duomo Antico, dedicato a San Severino. Inoltre è possibile visitare il museo archeologico “G. Moretti”. In città, da non perdere la grande Piazza del Popolo, dove si affacciano palazzi gentilizi e il Teatro Feronia. A pochi passi anche la Pinacoteca civica Tacchi-Venturi: costituita nel 1974, offre una ricca raccolta di opere dipinte tra il Trecento e il Seicento da artisti della scuola locale, al principio del Quattrocento impostasi come una delle più all’avanguardia in Europa. Da segnalare il San Severino Blues, rassegna internazionale di musica giunta alla 23a edizione, che anche in agosto offre un ricco programma.
Il “Tempio dell’armonia”
A Camerino, nellasplendida cornice della chiesa di San Francesco, il più antico monumento storico della città, è possibile visitare il “Tempio dell’Armonia”, un museo di antichi strumenti musicali da tasto che riunisce insieme rari esempi di arte organaria. Poco distante si trova la chiesa di San Filippo, che conserva la Madonna e San Filippo Neri, una tela di Gian Battista Tiepolo. Certamente vale una visita Palazzo Ducale, sede dell’Università di Camerino: dalle terrazze si gode una vista impareggiabile sul panorama dei Monti Sibillini. Il palazzo ospita un orto botanico che raccoglie un’importante collezione di piante officinali.
Un pezzetto di Chiaravalle
Nel 1142 un piccolo gruppo di monaci cistercensi dell’abbazia di Chiaravalle lasciarono la Lombardia e si trasferirono a Tolentino e Urbisaglia, dove edificarono l’abbazia di Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra. Oggi inserita nella riserva naturale Abbadia di Fiastra, mette a disposizione dei visitatori, oltre ad ampi e accoglienti spazi verdi, numerose strutture: l’ufficio informazioni (dove è possibile prenotare le visite guidate alla riserva e all’abbazia), il Centro visite, il Museo della civiltà contadina, il Museo archeologico e il Museo del vino.
Dipinti del cinema d’altri tempi
Nei pressi di Montecosaro non si può mancare una visita al “Museo del cinema a pennello”. Il collezionista Paolo Martinozzi ha ritrovato circa mille bozzetti dipinti a mano, realizzati dai maggiori cartonisti cinematografici dagli anni Cinquanta ai Settanta. Due piani della villa di famiglia raccolgono dipinti, manifesti, abiti di scena e vari monili utilizzati sui set. L’ingresso è gratuito, ma bisogna prenotare la visita.
Un gioiello romanico sulla scogliera
Infine, alle porte di Ancona, sulla spiaggia del Conero, la splendida chiesa di Santa Maria di Portonovo, costruita dai Benedettini intorno all’anno Mille, è un autentico gioiello dell’architettura romanica. Il Fai Marche, in collaborazione con una società locale, garantisce l’accessibilità al monumento anche attraverso visite guidate. Fino al 31 agosto è possibile partecipare alla messa domenicale alle 9.30; dopo la celebrazione la chiesa rimane aperta fino alle 13.