Nella Basilica di Sant’Ambrogio una serata a cura dello Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro
Milano e No’hma celebrano insieme la bellezza del creato, l’eleganza, il pensiero e la forza vitale contro la durezza dei nostri tempi attraverso le letture di Agostino, migrante a Milano e convertito alla fede da Sant’Ambrogio.
Giovedì 22 dicembre, alle 21, lo Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro offre uno straordinario spettacolo – evento nella cornice della Basilica di Sant’Ambrogio. Le parole di Sant’Agostino, cui darà voce Franco Nero, si fonderanno con le armonie delle composizioni dal vivo della Jamal Ouassini Ensemble, tutti magistralmente diretti da Charlie Owens.
Verranno letti brani tratti da Le Confessioni, da I Salmi, da La Regola, dai Soliloqui e altri brani a sorpresa.
Tra gli interpreti più originali del panorama cinematografico, Franco Nero ha 70 anni. Partito dai corsi di recitazione al Piccolo di Milano, è stato scelto da alcuni dei massimi maestri del mondo, come Fassbinder, Bunuel, Chabrol. Adorato in America, ha lavorato con Damiano Damiani, John Huston, Antonio Pietrangeli, Elio Petri (con cui gira Un tranquillo posto di campagna in coppia con Vanessa Redgrave, sua compagna di vita tra alti e bassi e moglie dal 2006). Impagabile protagonista dello spaghetti western, è tra gli attori italiani preferiti da Quentin Tarantino che l’ha voluto per un cammeo nel suo ultimo film. Dai lineamenti nobili e i profondi occhi azzurri, proviene da una famiglia molto religiosa e si è innamorato subito del ruolo di Sant’Agostino, interpretato (da anziano) nella miniserie televisiva co-prodotta da Rai Fiction con Germania e Polonia, andata in onda in due puntate nel gennaio 2010.
Jamal Ouassini Ensemble è composto da Jamal Ouassini violino, Ghazi Makhoul liuto e voce, Abdesselam Naiti kanoun, Buochaib Amer nay e kawala (flauti arabi), Yassin El Mahi percussioni. Jamal Ouassini, nato a Tangeri (Marocco), studia al Conservatoire de musique et de danse de Tanger, musica arabo-andalusa e violino. Si trasferisce in Italia, collabora con numerosissime orchestre da camera, sinfoniche e liriche e, contemporaneamente, insegna violino e teoria musicale presso l’Accademia di Musica Moderna di Verona e presso il Centro di Ricerca Musicale. Con il Jamal Ouassini Ensemble, fondato nel 1999, partecipa al Taranta Power Festival, ospite nel progetto Che il Mediterraneo Sia di e con Eugenio Bennato. Collabora stabilmente con Moni Ovadia nello spettacolo Shir del essalem (Canti per la pace). Dal 2004 è direttore artistico di Ziryàb, Associazione culturale per lo studio e la promozione della musica del Mediterraneo. Nel 2005 fonda la Tangeri Café Orchestra.
Ingresso gratuito con prenotazione, fino a esaurimento posti
Info: tel. 02.45485085 – 02.26688369 – nohma@nohma.it