Dodici concerti accomunati dalla ricerca dell’imprevedibilità e dall’assenza di schemi prestabiliti
Dall’11 al 27 luglio a Villa Simonetta a Milano si terrà la prima edizione della rassegna “Barabitt – Musica indisciplinata”, promossa da Ponderosa Music & Arts in collaborazione con la Milano Civica Scuola di Musica – Fondazione Milano, patrocinata dal Comune di Milano e inserita tra le iniziative di “Verdestate”.
“Barabitt – Musica indisciplinata” prevede dodici concerti. Dodici appuntamenti con la musica definita “indisciplinata”, perché rappresentata da artisti di grande valore alla ricerca di nuovi linguaggi e reinterpretazioni del classico e quindi coraggiosamente proiettati in nuovi territori.
Barabitt è puro milanese. Letteralmente sarebbe la trasposizione del nome “barabba” per indicare i ragazzi “discoli”, ribelli, indisciplinati. Ma in senso buono. Ed è nel senso di “buona” qualità che si è voluto intitolare così la rassegna del festival di Villa Simonetta. Barabitt: un nome che ispira vitalità e anticonformismo, intelligenza e scaltrezza, o più brevemente la simpatia tipica della creatività che in Villa Simonetta, famosa sede della Milano Civica Scuola di Musica, ha il suo tempio milanese e una rinomata fabbrica di appassionati musicisti.
Il nome è un po’ un gioco di significati: bit è unità tipica del ritmo, ha lo stesso suono della parola inglese beat ed è immediatamente riconducibile alla cultura della città di Milano, da rivitalizzare e a cui conferire una contemporaneità continua, ciclica, vitale. Ecco così un insieme di concerti barabitt, ossia ribelli, fuori dalla prevedibilità, dall’abitudine o dalle linee delle proposte più comuni.