anzaghi

Oggi è morto mons. Enrico Anzaghi.

Nato a Milano il 14/11/1930.

Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 28/6/1953.

– Dal 1956 al 1957 Insegnante Seminario Masnago.

– Dal 1957 al 1971 Vicario parrocchiale a Milano – Ss. Trinità.

– Dal 1971 al 1983 Parroco a Segrate quartiere S. Felice.

– Dal 1983 al 1984 Amministratore parrocchiale a Treviglio – S. Martino e S. Maria Assunta, in seguito Parroco fino al 2005 poi residente.

– Dal 1984 al 2005 Prefetto del Venerando Capitolo di S. Martino e S. Maria Assunta.

– Dal 1989 al 2000 Decano del decanato “Treviglio”.

– Dal 1999 Assistente ecclesiastico della Sottosezione UNITALSI di Treviglio.

Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli della parrocchia
S. Martino e S. Maria Assunta di Treviglio

Carissimi,

partecipo con viva commozione al vostro cordoglio per la morte di Mons. Enrico Anzaghi e mi unisco a tutti voi nell’elevare la preghiera cristiana di suffragio.

Il lungo ministero di don Enrico – dopo i primi incarichi presso il Seminario di Masnago, a Milano e a Segrate – si è svolto soprattutto nella vostra comunità di S. Martino e S. Maria Assunta. Nominato nel 1983 amministratore della parrocchia, l’anno successivo ne assunse la piena responsabilità, che mantenne fino al 2005. Per più di un ventennio don Enrico vi ha quindi guidato nella fede, alimentando in voi l’amore per il Signore Gesù in particolar modo attraverso l’annuncio della Parola di Dio nelle sue efficaci omelie e mediante un’attenta cura dei momenti liturgici. Egli seppe inoltre mettersi generosamente a disposizione come decano di Treviglio e come assistente ecclesiastico della sottosezione locale dell’UNITALSI. Nonostante il carattere molto riservato, quasi schivo, si affezionò alla sua gente e scelse di continuare a risiedere in mezzo a voi anche dopo aver rimesso il mandato di parroco. Finché le forze glielo permisero, collaborò fraternamente con gli altri sacerdoti, dimostrando grande disponibilità e una rinnovata amorevolezza paterna nel dedicarsi al servizio del confessionale e alla celebrazione dell’Eucaristia.

Ringraziamo dunque insieme don Enrico per quanto ci ha donato e di cuore affidiamolo all’intercessione della Madonna delle Lacrime – cui fu tanto devoto – e all’abbraccio misericordioso del Padre.

Vi benedico con affetto uno ad uno.

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