A Milano il 5 maggio la presentazione di un libro di Marco Impagliazzo occasione per un dibattito a cura della Comunità di Sant'Egidio. Intervengono, tra gli altri, don Colmegna e l'assessore Moioli


Redazione

05/04/2008

Lunedì 5 maggio, alle 18, presso la Fondazione Lazzati (largo Corsia dei Servi 4, Milano), la Comunità di Sant’Egidio organizza la presentazione del libro Il caso zingari, a cura di Marco Impagliazzo (Leonardo International, Milano 2008).

Un contributo a una cultura politica di ampio respiro, intorno alla questione dei rom e sinti, non appiattita sull’emozione del momento o sugli archetipi del nemico. Come scrive Andrea Riccardi nell’introduzione, il libro «è una rimeditazione di un dramma – quello dello sterminio dei rom e sinti ad opera dei nazisti, dopo una secolare persecuzione -, la discussione di un caso, ma anche la proposta di un ripensamento delle politiche per queste popolazioni a partire dalla scuola, cioè dall’investimento sui più giovani».

Dal volume emerge un forte richiamo al pericolo dell’antigitanismo, che viene da una storia antica e si fa anche oggi disprezzo verso un intero popolo: «L’antigitanismo è un prodotto della paura delle nostre società e si alimenta di stereotipi antichi e nuovi; ci rassicura che il nemico della nostra sicurezza è lì, davanti a noi, nei campi, sudicio, accattone, infido, ma in fondo debole, facilmente schiacciabile».

La presenza dei rom nelle nostre città e la loro storia meritano di essere maggiormente conosciute da tutti i cittadini e impongono una seria riflessione sul modello di città globale e plurale che Milano desidera diventare.

Interverranno: Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia presso l’Università degli Studi di Milano; don Virginio Colmegna, presidente della Fondazione Casa della Carità; Luciano Eusebi, docente di Diritto penale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza; Mariolina Moioli, assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali del Comune di Milano; Livia Pomodoro, presidente del Tribunale di Milano. Introdurrà Elisabetta Cimoli della Comunità di Sant’Egidio. È previsto un intervento-video di Moni Ovadia.

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