Laici e cattolici insieme nella Biblioteca popolare. L'anniversario ricordato con una mostra di fotografie d'epoca e altre iniziative


Redazione

25/11/2008

di Saverio CLEMENTI

Rho e la sua Biblioteca popolare: un legame strettissimo che dura da un secolo. Correva l’anno 1908 quando un comitato di cittadini decise di far nascere un servizio di pubblica lettura per coloro che non avevano facile accesso al mondo della cultura. Ne facevano parte laici e cattolici, cosa rara in un periodo storico segnato dalla dura contrapposizione tra sensibilità non ancora riconciliate. Pochi mesi dopo la biblioteca apriva i battenti (200 soci e 500 volumi) nella centralissima via De Amicis, dove si trova tuttora.

I fondatori non potevano saperlo, ma la Popolare, da sempre sostenuta dall’impegno volontario di tanti collaboratori, avrebbe superato il Novecento, due conflitti mondiali, crisi economiche e sociali, periodi di entusiasmo e momenti di stanchezza, per arrivare attiva e piena di progetti ad oggi con ben altri numeri: 30 mila volumi disponibili, 12 mila prestiti all’anno, collegamento in rete con le 38 biblioteche del Consorzio bibliotecario Nord-Ovest, uno dei principali sistemi bibliotecari d’Italia.

La collaborazione tra laici e cattolici è testimoniata dalla costante presenza nel consiglio direttivo di rappresentanti della Chiesa locale e dell’amministrazione civica. Tra i fondatori, spiccano i nomi di padre Giacomo Ronzoni, oblato missionario, e della maestra Antonietta Rosa, per molti anni bibliotecaria-segretaria. Da 34 anni è presente il padre oblato Domenico Redaelli. Fino al 1983, anno in cui nacque la biblioteca comunale, la Popolare fu l’unico punto di riferimento per i rhodensi.

«Il legame con la città – dice l’attuale presidente Maria Grazia Landoni – è sempre stato fortissimo. Nel corso del tempo ha allargato il proprio campo d’azione promuovendo iniziative culturali di vario genere. Significativa è anche la custodia della memoria locale, grazie alla presenza di un laboratorio finalizzato alla conoscenza della storia rhodense».

La Biblioteca organizza ogni anno corsi di filosofia e psicoanalisi, nonché percorsi di promozione ed educazione alla lettura. In collaborazione con Radio Missione In Blu trasmette una rubrica settimanale dal titolo “Il bel vizio di leggere”, per presentare le novità librarie. L’anniversario di fondazione sarà celebrato fino alla primavera 2009 con un fitto calendario di iniziative e manifestazioni.

Il primo appuntamento è una mostra storico-documentaria itinerante dal titolo “Rho 1908-2008: cent’anni tutti da leggere”, che in 40 fotografie d’epoca dedicate alla città ripercorre le tappe più significative della “grande storia” riflessa in quella di Rho e dei suoi abitanti. «Sullo sfondo – spiega la presidente – resta l’idea guida che dalle origini si è mantenuta costante: sostenere le persone di buona volontà, indipendentemente dallo status sociale, nel loro percorso di crescita personale e partecipazione civile, offrendo strumenti culturali aggiornati, per decifrare la realtà in cui viviamo e agire in essa in modo consapevole e responsabile».

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