Uno “speciale” di 50 minuti di Rai Vaticano in collaborazione col Tg1 sul recente viaggio di papa Francesco in Asia

Papa e bambini_Filippine

Un movimento a Est, una lunga marcia verso Oriente. Papa Francesco Pastore davvero Universale. Pace, convivenza, libertà religiosa. L’alfabeto di Bergoglio nel cuore dell’Asia, culla delle religioni del mondo. Se ne parla ne Il ponte d’Oriente, uno “speciale” di RaiUno, Rai Vaticano in collaborazione col Tg1, a cura di Massimo Milone, realizzato da Filippo di Giacomo, Nicola Vicenti e Fabio Zavattaro, in onda sabato 7 febbraio alle 23.50 su RaiUno.

Nello Sri Lanka dove i cattolici sono una piccola minoranza il Papa ha portato “riconciliazione” e “dialogo” per una terra martoriata da guerra civile e odio religioso. Nelle Filippine, lo Stato più cattolico dell’Asia, il suo sguardo è stato di misericordia e compassione.

Ma l’Asia è anche una terra di martiri. Almeno 100 mila i cristiani uccisi ogni anno. Terra di grandi civiltà, terra di antiche religioni. Eppure terra di sangue. Francesco incontra, sorride, dialoga, prega: ecco il compito del cristiano. E lancia un messaggio inequivocabile davanti alle domande che non hanno risposta: «Impariamo a piangere», solo così sapremo perdonare come Maria ha perdonato gli assassini di suo Figlio ai piedi della Croce. 

«Il Santo Padre è un uomo capace di ricevere la sapienza, la saggezza dei poveri – è la testimonianza esclusiva del cardinale di Manila, Antonio Luis Tagle – e questo vale più delle cifre, dei numeri, dei record di questa visita in terra filippina». Dalle piccole ed eroiche Chiese d’Oriente nascerà un modello per il cristianesimo del terzo millennio?

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