Allestita all'Istituto dei ciechi di Milano la mostra "Dialogo nel buio". Gli organizzatori: «È l'occasione per scoprire nuove dimensioni, in modo sorprendentemente semplice»
di Filippo MAGNI
Redazione Diocesi
“Non occorre guardare per vedere lontano”. È questo lo slogan che accompagna “Dialogo nel buio”, mostra allestita presso l’Istituto dei ciechi di Milano (via Vivaio, 7). L’installazione non è di semplice definizione: chiamarla “mostra” è limitante, definirla “percorso” non rende l’idea: forse il termine che le rende più giustizia è “esperienza”. Anche se “dialogo nel buio” è molto di più, ed è impossibile comprenderla fino in fondo finchè non la si visita.L’installazione prevede un percorso attraverso alcune stanze, nel buio più completo. A gruppi di 8, accompagnati da una guida non vedente, ci si addentra in questa “mostra” dove la vista è dei 5 sensi il meno utile. L’udito, attraverso il riverbero delle parole contro i muri, aiuta a dedurre la dimensione dei luoghi. Il tatto comprende forme e dimensioni degli oggetti. L’olfatto e il gusto entrano in azione senza “l’interferenza” degli occhi, senza che colori e forme condizionino il giudizio su sapori e odori. I visitatori si parlano, si ascoltano, si trovano alle prese con una condizione mai sperimentata, dove occorre imparare un “altro vedere”. “Non occorre guardare per vedere lontano”. È questo lo slogan che accompagna “Dialogo nel buio”, mostra allestita presso l’Istituto dei ciechi di Milano (via Vivaio, 7). L’installazione non è di semplice definizione: chiamarla “mostra” è limitante, definirla “percorso” non rende l’idea: forse il termine che le rende più giustizia è “esperienza”. Anche se “dialogo nel buio” è molto di più, ed è impossibile comprenderla fino in fondo finchè non la si visita.L’installazione prevede un percorso attraverso alcune stanze, nel buio più completo. A gruppi di 8, accompagnati da una guida non vedente, ci si addentra in questa “mostra” dove la vista è dei 5 sensi il meno utile. L’udito, attraverso il riverbero delle parole contro i muri, aiuta a dedurre la dimensione dei luoghi. Il tatto comprende forme e dimensioni degli oggetti. L’olfatto e il gusto entrano in azione senza “l’interferenza” degli occhi, senza che colori e forme condizionino il giudizio su sapori e odori. I visitatori si parlano, si ascoltano, si trovano alle prese con una condizione mai sperimentata, dove occorre imparare un “altro vedere”. Esperienza che disorienta Spiegano gli organizzatori della mostra che «un buio così profondo disorienta, sconcerta chi è abituato da sempre a fare affidamento sulla vista. Ma è anche l’occasione per scoprire nuove dimensioni, in modo sorprendentemente semplice». La realtà dei non-vedenti non è diversa da quella di tutte le altre persone, proseguono: «Non si tratta di scoprire una realtà differente, è piuttosto una riscoperta, con modalità diverse, dello stesso mondo che già conosciamo. Nel buio anche il caffè ha un altro sapore, una rosa un altro profumo».Dopo aver attraversato i diversi ambienti, l’ultima tappa è un bar dove, sempre nell’oscurità più totale, si commenta l’esperienza vissuta. In questa esperienza multisensoriale, aggiungono gli organizzatori, «la guida, il cieco, vero esperto delle percezioni non visive, diventa la chiave di volta del viaggio. È l’ambasciatore invisibile di una realtà che continua a esistere anche quando non possiamo vederla. Egli apre le porte della cultura non visiva sconosciuta ai vedenti».”Dialogo nel buio” ha un obiettivo preciso, non lo nasconde anzi lo dice a gran voce. Vuole che tutti si rendano conto di questa verità: la vita di chi non vede non è vuota né triste. È, per alcuni aspetti, semplicemente diversa. Dove e quando “Dialogo nel Buio” si trova presso l’Istituto dei Ciechi di Milano, in Via Vivaio 7. MM1 San Babila e Palestro. ORARI APERTURALunedì: dalle 9.00 alle 13.45 Dal martedì a venerdì: dalle 9.00 alle 23.00 Sabato: dalle 9.00 alle 23.30 Domenica: dalle 13.30 alle 20.30Ricordiamo che occorre presentarsi mezzora prima dell’orario di visita prenotato. Passato questo termine, la prenotazione non potrà essere garantita. BIGLIETTI: Intero: euro 15,00 Ridotto: euro 12,00 (fino a 18 anni, più di 65 anni, studenti con tesserino fino a 26 anni, disabili e accompagnatore) Scuole: euro 10,00 (insegnanti e accompagnatori gratuiti – uno per ogni turno di visita) Bambini fino a 6 anni, ingresso gratuito PRENOTAZIONI e INFORMAZIONI: Tel. 02 76 39 44 78 da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00 Sabato dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 18.00 Domenica dalle 10.00 alle 18.00 L’Istituto dei Ciechi: da 160 anni a Milano – Promuove servizi rivolti all’integrazione scolastica, culturale e sociale dei non vedenti in stretta collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano.L’Istituto oggi segue direttamente oltre 250 allievi che frequentano le scuole comuni attraverso un servizio di consulenza tiflopedagogica. Fra i suoi servizi annovera anche un centro di ricerca e produzione di materiale didattico tattile che viene distribuito in tutto il Paese, un centro di trascrizione libri Braille e un centro di ricerca, formazione e consulenza informatica.L’Istituto organizza corsi di formazione al lavoro per disabili visivi con handicap associati e corsi di mobilità e orientamento. Presso l’Istituto ha sede una casa di riposo per anziani ciechi e una struttura residenziale per studenti e lavoratori non vedenti. – Dialogonelbuio.org (http://www.dialogonelbuio.org) – Sito web dell’Istituto dei ciechi (http://www.istciechimilano.it) – Ritorna il Teatro al buio (https://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/esy/objects/docs/2141638/teatro_ciechi.pdf) – “Cene al buio”: 4 e 18 novembre, 2 e 16 dicembre (https://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/esy/objects/docs/2141639/cena_ciechi.pdf)