Dal 3 ottobre l'emittente della Cei inaugura il nuovo palinsesto. Ce lo illustra il direttore, Dino Boffo

Dino Boffo

 «Una linea di prodotti di qualità, che non rincorrono i format in voga negli altri canali, per rappresentare invece un’effettiva chance a beneficio di un telespettatore sempre più consapevole ed esigente». È la proposta di Tv2000 per il nuovo palinsesto, che è partito lunedì 3 ottobre. Lo scopo, spiega il direttore di rete dell’emittente, Dino Boffo, è quello di proporre una televisione «che, nel suo piccolo, vuol riconoscersi in una mission speciale, aiutare la tv a salvare il proprio onore».

«Subito – premette Boffo – s’impone una precisazione. I programmi diurni infatti, come forse si ricorderà, hanno conosciuto in anticipo la loro innovazione più profonda, con la messa in onda già nel mese di luglio del maxi-contenitore “Nel cuore dei giorni”, il programma che apre gli studi alle 8 del mattino e si congeda a sera inoltrata, alle 21.20, con il tg dei tg. In mezzo ci sono cinque moduli, di diversa lunghezza, che si distribuiscono nell’arco della giornata, proponendo l’emittente come una “tv di compagnia” che informa e racconta. Novità ulteriori riguardano gli spazi intermedi, tra un modulo e l’altro, quando andranno in onda produzioni inedite a livello concertistico e documentaristico (“Borghi d’Italia” e “Tesori d’Arte”) e un programma specificatamente dedicato alla famiglia, un misto tra real tv e talk, che sarà una sorpresa nel vero senso della parola». Di quest’ultima trasmissione la prima puntata andrà in onda il 24 ottobre.

Sono «una proposta studiata per intenditori», invece, i “dopo cena”, che «avranno ogni giorno – precisa il direttore di rete – una declinazione specifica: lunedì il teatro, martedì il cinema, mercoledì i libri con uno sceneggiato, giovedì arte e musica, venerdì le manifestazioni storiche popolari, sabato le storie dei cercatori di Dio, domenica gli sguardi sulla città da parte di una categoria privilegiata di osservatori, quali sono i singoli vescovi italiani».

«Nei primi tre giorni la serata inizia con la rubrica di attualità dedicata specificatamente al teatro (“Retroscena”), al cinema (“Effetto notte”) e ai libri (“La compagnia del libro”), dopo di che seguirà il lunedì un’opera teatrale, il martedì un film del grande cinema e il mercoledì uno sceneggiato tratto da un’opera letteraria». Ancora, il giovedì sera è previsto «un mix di qualità, nel quale figurano una serie di concerti diretti da Bernstein e presentati dal direttore artistico dell’Opera di Roma, Alessio Vlad, più un nuovo ciclo di Antonio Paolucci dedicato alle chiese di Roma, impareggiabili scrigni d’arte»; il venerdì «rappresentazioni storiche popolari riprese in giro per l’Italia dall’occhio di Pupi Avati» e «i luoghi di devozione, cioè i grandi santuari della pietà cristiana». La sera del sabato «sarà incentrata sulle figure dei grandi santi narrate dall’arte filmica», più «una serie nuova dal titolo “Un’altra vita”, che è il racconto dell’esperienza monastica eccezionalmente fatta da persone comuni alla ricerca di un senso per la loro esistenza», e «La domenica con Benedetto XVI», programma curato da Sandro Magister. La domenica, infine, «vede l’avvio di una serie nuova di grandi interviste con i vescovi d’Italia, realizzate da personaggi famosi del loro territorio».

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