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05 Giugno 2008
Di fronte alla prossima scadenza elettorale i cattolici italiani sono chiamati ad un attento esercizio di comprensione e di valutazione dei programmi degli schieramenti in campo, senza farsi irretire e strumentalizzare da nessuno. Il Presidente della Cei nella Prolusione al Consiglio Permanente di lunedì 20 marzo, ancora una volta ha ricordato che la Chiesa non si coinvolge negli schieramenti ma ha a cuore il bene comune. E’ un richiamo alla responsabilità che impegna i cattolici ad una partecipazione alla vita politica del Paese assolutamente non passiva, al contrario, ad una partecipazione che sappia immettere positivamente e per il bene di tutti una tensione culturale orientata al rispetto e alla promozione della vita e della dignità della persona umana. Per chi vuole approfondire questo delicato tema dell’impegno e del comportamento dei cattolici nella vita politica, consigliamo di riprendere e rileggere con attenzione la Nota Dottrinale della Congregazione per la Dottrina della Fede del 24 novembre 2002.