Redazione

Tutto il ricavato della colletta tra i fedeli, raccolto in ogni chiesa della Diocesi durante la Messa in Coena Domini del Giovedì santo, viene interamente destinato all’assistenza e alla cura dei sacerdoti anziani e ammalati, attraverso la Fondazione Opera Aiuto Fraterno. Questa istituzione, che vive grazie alla solidarietà dei presbiteri e dei fedeli, ha il compito di assicurare a nome di tutta la Diocesi la cura necessaria nei confronti dei preti incardinati nella Diocesi di Milano o che comunque hanno prestato servizio nella stessa. Inoltre, la Fondazione gestisce Case del clero o strutture abitative da mettere a disposizione in particolare del clero anziano o ammalato.
La Fondazione Opera Aiuto Fraterno ha anche lo scopo di sensibilizzare privati ed enti, in merito alla problematica del clero anziano o ammalato. Sottoscrive inoltre convenzioni con analoghe istituzioni ecclesiastiche ed enti pubblici o privati, che operano nel campo socio-sanitario-assistenziale. Per operare, essa si avvale di un Consiglio di amministrazione, il cui presidente è il Vicario per la Formazione permanente del clero, monsignor Peppino Maffi.
«La Fondazione Opera Aiuto Fraterno offre un servizio che tutti apprezzano per qualità e tempestività degli interventi», ha affermato l’Arcivescovo, parlando di quello che fanno molte comunità e molte persone per i preti anziani, durante l’omelia della Messa crismale di Giovedì santo in Duomo. Nel 2005 il cardinale Tettamanzi ha stabilito con apposito decreto la raccolta di offerte del Giovedì Santo: «In ogni chiesa, anche appartenente ai religiosi, in cui si celebra la liturgia “In Coena Domini”, si faccia tra i fedeli una colletta il cui ricavato verrà interamente destinato alla Fondazione Opera Aiuto Fraterno per l’assistenza e la cura dei sacerdoti anziani e malati».
La Fondazione Opera Aiuto Fraterno ha sede presso la Curia Arcivescovile (piazza Fontana, 2). Info: tel. 02.8556251; fax 02.8556372; oaf@diocesi.milano.it; www.chiesadimilano.it/Formazione del clero Tutto il ricavato della colletta tra i fedeli, raccolto in ogni chiesa della Diocesi durante la Messa in Coena Domini del Giovedì santo, viene interamente destinato all’assistenza e alla cura dei sacerdoti anziani e ammalati, attraverso la Fondazione Opera Aiuto Fraterno. Questa istituzione, che vive grazie alla solidarietà dei presbiteri e dei fedeli, ha il compito di assicurare a nome di tutta la Diocesi la cura necessaria nei confronti dei preti incardinati nella Diocesi di Milano o che comunque hanno prestato servizio nella stessa. Inoltre, la Fondazione gestisce Case del clero o strutture abitative da mettere a disposizione in particolare del clero anziano o ammalato.La Fondazione Opera Aiuto Fraterno ha anche lo scopo di sensibilizzare privati ed enti, in merito alla problematica del clero anziano o ammalato. Sottoscrive inoltre convenzioni con analoghe istituzioni ecclesiastiche ed enti pubblici o privati, che operano nel campo socio-sanitario-assistenziale. Per operare, essa si avvale di un Consiglio di amministrazione, il cui presidente è il Vicario per la Formazione permanente del clero, monsignor Peppino Maffi.«La Fondazione Opera Aiuto Fraterno offre un servizio che tutti apprezzano per qualità e tempestività degli interventi», ha affermato l’Arcivescovo, parlando di quello che fanno molte comunità e molte persone per i preti anziani, durante l’omelia della Messa crismale di Giovedì santo in Duomo. Nel 2005 il cardinale Tettamanzi ha stabilito con apposito decreto la raccolta di offerte del Giovedì Santo: «In ogni chiesa, anche appartenente ai religiosi, in cui si celebra la liturgia “In Coena Domini”, si faccia tra i fedeli una colletta il cui ricavato verrà interamente destinato alla Fondazione Opera Aiuto Fraterno per l’assistenza e la cura dei sacerdoti anziani e malati».La Fondazione Opera Aiuto Fraterno ha sede presso la Curia Arcivescovile (piazza Fontana, 2). Info: tel. 02.8556251; fax 02.8556372; oaf@diocesi.milano.it; www.chiesadimilano.it/Formazione del clero

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