Raccolta delle omelie integrali su povertà, obbedienza, celibato: «scelte evangeliche». Il volume sarà presentato� martedì 29 giugno presso la Curia
Redazione
Il nuovo libro del cardinale Dionigi Tettamanzi, dal titolo Scelte evangeliche del prete oggi. Povertà – Obbedienza – Celibato (Edizioni San Paolo, pagine 144, euro 11), – che sarà presentato martedì 29 giugno, alle 17.45, presso la Curia arcivescovile in piazza Fontana 2 a Milano – ripropone tre omelie, nella loro versione integrale (solo parzialmente sono state pronunciate), tenute nella solennità di San Carlo Borromeo: una memoria liturgica che la Diocesi di Milano ha rilanciato con una festosa celebrazione in Duomo il 4 novembre, quasi in parallelo con il momento cittadino più forte, quello della festività di Sant’Ambrogio il 7 dicembre. La lettura di questi testi è anche un modo per disporsi a ricordare i quattrocento anni della canonizzazione di Carlo Borromeo (1 novembre 1610).
Le omelie riproposte privilegiano l’attenzione alla realtà spirituale e pastorale della Chiesa di Milano oggi. Non manca mai, però, la collocazione in un orizzonte più ampio, propriamente ecclesiale, che va oltre i confini della Chiesa locale e rimane aperto a tutti. Il cardinale Tettamanzi scrive di alcune «scelte evangeliche» che il «prete oggi» è chiamato a operare, più precisamente quelle della povertà, dell’obbedienza e del celibato per il Regno.
Nel libro emerge una prospettiva: quella «cristologica». Le scelte evangeliche riguardano sì determinati atteggiamenti e comportamenti, particolari virtù e responsabilità, ma trovano la loro spiegazione ultima, il loro sostegno radicale e il loro punto centrale, nel Vangelo vivente e personale che è Gesù Cristo. È l’amore di Cristo per la Chiesa e per l’uomo – un amore partecipato al prete dal sacramento dell’Ordine – la sorgente, la ragione, la forza e la gioia delle scelte evangeliche di povertà, di obbedienza e di celibato da parte del prete. Dall’esito di questo sforzo in atto, secondo il Cardinale, dipende il volto delle nostre città nei prossimi anni.
San Carlo Borromeo rinnovò il clero dopo il Concilio di Trento; con le Comunità pastorali il cardinale Tettamanzi vuole dare una nuova organizzazione alla Diocesi ambrosiana. In questo momento di cambiamento, l’Arcivescovo invita i sacerdoti a riscoprire il senso della propria vocazione. Il nuovo libro del cardinale Dionigi Tettamanzi, dal titolo Scelte evangeliche del prete oggi. Povertà – Obbedienza – Celibato (Edizioni San Paolo, pagine 144, euro 11), – che sarà presentato martedì 29 giugno, alle 17.45, presso la Curia arcivescovile in piazza Fontana 2 a Milano – ripropone tre omelie, nella loro versione integrale (solo parzialmente sono state pronunciate), tenute nella solennità di San Carlo Borromeo: una memoria liturgica che la Diocesi di Milano ha rilanciato con una festosa celebrazione in Duomo il 4 novembre, quasi in parallelo con il momento cittadino più forte, quello della festività di Sant’Ambrogio il 7 dicembre. La lettura di questi testi è anche un modo per disporsi a ricordare i quattrocento anni della canonizzazione di Carlo Borromeo (1 novembre 1610).Le omelie riproposte privilegiano l’attenzione alla realtà spirituale e pastorale della Chiesa di Milano oggi. Non manca mai, però, la collocazione in un orizzonte più ampio, propriamente ecclesiale, che va oltre i confini della Chiesa locale e rimane aperto a tutti. Il cardinale Tettamanzi scrive di alcune «scelte evangeliche» che il «prete oggi» è chiamato a operare, più precisamente quelle della povertà, dell’obbedienza e del celibato per il Regno.Nel libro emerge una prospettiva: quella «cristologica». Le scelte evangeliche riguardano sì determinati atteggiamenti e comportamenti, particolari virtù e responsabilità, ma trovano la loro spiegazione ultima, il loro sostegno radicale e il loro punto centrale, nel Vangelo vivente e personale che è Gesù Cristo. È l’amore di Cristo per la Chiesa e per l’uomo – un amore partecipato al prete dal sacramento dell’Ordine – la sorgente, la ragione, la forza e la gioia delle scelte evangeliche di povertà, di obbedienza e di celibato da parte del prete. Dall’esito di questo sforzo in atto, secondo il Cardinale, dipende il volto delle nostre città nei prossimi anni.San Carlo Borromeo rinnovò il clero dopo il Concilio di Trento; con le Comunità pastorali il cardinale Tettamanzi vuole dare una nuova organizzazione alla Diocesi ambrosiana. In questo momento di cambiamento, l’Arcivescovo invita i sacerdoti a riscoprire il senso della propria vocazione. La presentazione – L’incontro di presentazione del nuovo libro del cardinale Tettamanzi, martedì 29 giugno alle 17.45, presso la Curia arcivescovile (piazza Fontana 2, Milano), è a ingresso libero. Occorre segnalare la propria partecipazione: tel 02.8556240 – comunicazione @diocesi.milano.it – – La mostra “I preti nel cinema” – Il cortile dell’Arcivescovado restaurato – Il programma della giornata (https://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/pagine/00_PORTALE/2010/tettamanzi_GIUGNO10_bassa.pdf)