L'iniziativa, coordinata dall'Ufficio missionario, è giunta alla terza edizione


Redazione

Anche quest’anno la Diocesi di Milano propone il Progetto Decapoli, l’itinerario di formazione al primo annuncio giunto alla terza edizione. È in programma un percorso annuale che inizierà con una serata di lancio, presso la basilica di Sant’Ambrogio il prossimo 22 ottobre alle 20.30, e proseguirà con incontri a Milano, oltre che nella parrocchia di Sacconago a Busto Arsizio, e con alcuni week-end a Monguzzo. Il corso è aperto a persone che hanno interesse a riflettere sulla propria esperienza cristiana e desiderino condividerla con altri, arricchiti di strumenti più adatti per farlo: a casa propria, tra amici, conoscenti, colleghi di lavoro.
«Decapoli non si sovrappone né ai modi, né ai luoghi normali della cura pastorale delle comunità – spiega padre Stefano Bittasi, responsabile della Comunità dei Gesuiti di Villapizzone, l’“anima” di questo percorso -. Ciò che differenzia questa proposta da altre iniziative di “nuova evangelizzazione” già attive nel tessuto ecclesiale ad opera di gruppi, movimenti, associazioni, è l’avere di mira fin dall’inizio l’inserimento in realtà comunitarie parrocchiali sia di chi partecipa al corso, sia di coloro ai quali essi rivolgeranno il primo annuncio».
Il progetto è rivolto alla città di Milano, ma già si prevede l’opportunità di estenderlo ad altri livelli, decanali, zonali, e in altre Diocesi lombarde di cui i Vescovi hanno mostrato il proprio interesse. L’équipe che ha progettato e sta seguendo la proposta è coordinata dall’Ufficio diocesano per la Pastorale missionaria e ha come referenti la Comunità dei Gesuiti di Milano e la Comunità Missionarie Laiche del Pime di Busto Arsizio. Oltre ai contenuti biblici e antropologici, vengono forniti ai partecipanti strumenti per riflettere sulla comunicazione e sulla relazione, e occasioni di laboratorio, di drammatizzazione e di esperienza spirituale. Al termine è possibile anche la condivisione di esperienze di annuncio e di pastorale missionaria in Paesi dove il Pime, i Gesuiti e la Diocesi di Milano sono presenti.
«Soprattutto il “termine” sarà il vero “inizio” – sottolinea Antonella Marinoni, della Comunità Missionarie Laiche del Pime, che fa parte dell’équipe -, perché aprirà le porte alla possibilità praticabile di arrivare a giocarsi nell’invitare magari a casa amici, conoscenti, colleghi o inventare e creare altre occasioni per raccontare, dialogare e confrontarsi sull’incontro con Gesù». Questo servizio di “primo annuncio” vedrà l’aiuto dell’équipe che fornirà anche sussidi di supporto.
Info: Ufficio diocesano per la Pastorale Missionaria (tel. 02.8556232 – missionario@diocesi.milano.it). Anche quest’anno la Diocesi di Milano propone il Progetto Decapoli, l’itinerario di formazione al primo annuncio giunto alla terza edizione. È in programma un percorso annuale che inizierà con una serata di lancio, presso la basilica di Sant’Ambrogio il prossimo 22 ottobre alle 20.30, e proseguirà con incontri a Milano, oltre che nella parrocchia di Sacconago a Busto Arsizio, e con alcuni week-end a Monguzzo. Il corso è aperto a persone che hanno interesse a riflettere sulla propria esperienza cristiana e desiderino condividerla con altri, arricchiti di strumenti più adatti per farlo: a casa propria, tra amici, conoscenti, colleghi di lavoro.«Decapoli non si sovrappone né ai modi, né ai luoghi normali della cura pastorale delle comunità – spiega padre Stefano Bittasi, responsabile della Comunità dei Gesuiti di Villapizzone, l’“anima” di questo percorso -. Ciò che differenzia questa proposta da altre iniziative di “nuova evangelizzazione” già attive nel tessuto ecclesiale ad opera di gruppi, movimenti, associazioni, è l’avere di mira fin dall’inizio l’inserimento in realtà comunitarie parrocchiali sia di chi partecipa al corso, sia di coloro ai quali essi rivolgeranno il primo annuncio».Il progetto è rivolto alla città di Milano, ma già si prevede l’opportunità di estenderlo ad altri livelli, decanali, zonali, e in altre Diocesi lombarde di cui i Vescovi hanno mostrato il proprio interesse. L’équipe che ha progettato e sta seguendo la proposta è coordinata dall’Ufficio diocesano per la Pastorale missionaria e ha come referenti la Comunità dei Gesuiti di Milano e la Comunità Missionarie Laiche del Pime di Busto Arsizio. Oltre ai contenuti biblici e antropologici, vengono forniti ai partecipanti strumenti per riflettere sulla comunicazione e sulla relazione, e occasioni di laboratorio, di drammatizzazione e di esperienza spirituale. Al termine è possibile anche la condivisione di esperienze di annuncio e di pastorale missionaria in Paesi dove il Pime, i Gesuiti e la Diocesi di Milano sono presenti.«Soprattutto il “termine” sarà il vero “inizio” – sottolinea Antonella Marinoni, della Comunità Missionarie Laiche del Pime, che fa parte dell’équipe -, perché aprirà le porte alla possibilità praticabile di arrivare a giocarsi nell’invitare magari a casa amici, conoscenti, colleghi o inventare e creare altre occasioni per raccontare, dialogare e confrontarsi sull’incontro con Gesù». Questo servizio di “primo annuncio” vedrà l’aiuto dell’équipe che fornirà anche sussidi di supporto.Info: Ufficio diocesano per la Pastorale Missionaria (tel. 02.8556232 – missionario@diocesi.milano.it).

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