di Ivano VALAGUSSA Assistente generale Ac ambrosiana
Redazione
La figura di san Carlo Borromeo, che ricordiamo nel IV centenario della sua canonizzazione, sollecita tutti, sacerdoti, laici, religiosi e religiose, a vivere intensamente l’anno pastorale come cammino di santità. Lo ha ricordato l’arcivescovo Dionigi Tettamanzi con la sua lettera «Santi per vocazione sull’esempio di san Carlo» e anche papa Benedetto XVI nella sua lettera «Lumen caritatis» inviata alla Chiesa ambrosiana: «Ogni battezzato sappia vivere nella società odierna quella profezia affascinante che è, in ogni epoca, la carità di Cristo vivente in noi».
San Carlo, un santo radicale, forte, immerso nelle questioni del suo tempo, che ha cercato di vivere in profonda consonanza con il Vangelo, è stato «luce e sale» per la Chiesa e la società. La sua santità ci sprona a non mettere limiti alla grazia di Cristo in noi, ad appartenere con lui al Padre per vivere con fede coraggiosa, operosa e intelligente le sfide del nostro tempo. Questa santità – che è luce, sale, profezia, carità – non s’improvvisa, ma richiede il nostro impegno a coltivare il dono ricevuto nel Battesimo attraverso l’ascolto della Parola, l’azione dei Sacramenti, la preghiera che diventa servizio e testimonianza del Vangelo.
L’Avvento che iniziamo ci richiama questa scelta e ci sprona anche a vivere con coraggio momenti spirituali curati. Il cammino associativo dell’Azione cattolica diventa un aiuto concreto a realizzare questa scelta che sembra impossibile di fronte alle nostre giornate sempre congestionate da attività e occupazioni. Ragazzi, adolescenti, giovani, coppie di sposi, famiglie, anziani sono i destinatari di una proposta di ritiri e di giornate di spiritualità pensate per chi vive proprio questa quotidianità frenetica. Ci vuole coraggio oggi non solo per chi propone queste esperienze, ma anche per chi riceve questo invito. Eppure lì dove il Vangelo incontra la vita questo coraggio si manifesta e opera scelte che sono sempre più una necessità irrinunciabile che regala qualità alla vita ordinaria. E il Vangelo, la Buona notizia, è capace di raggiungere tutti, con modalità e tempi impensabili.
Raggiunge anche chi oggi non partecipa in modo costante alla vita della comunità cristiana, chi si trova in un periodo di difficoltà economica e affettiva, chi vive il passaggio da studente al mondo del lavoro, della coppia, alla responsabilità di essere genitori, dell’impegno professionale al volontariato nel periodo della pensione.
Ecco perché l’Ac non si accontenta di offrire ai propri soci appuntamenti di formazione spirituale in questo tempo di Avvento, ma desidera anche rivolgere questo invito a tutti coloro che sono in ricerca con particolare attenzione alle diverse stagioni di vita, perché per ogni stagione c’è l’incontro con il Signore e c’è una risposta di santità per la propria felicità e per quella degli altri. In questo invito da parte dei laici di Ac si traduce la cura per la fede degli altri, tratto essenziale della spiritualità associativa e del suo impegno a edificare la comunità cristiana in comunione con l’Arcivescovo.
Segno concreto dell’attenzione anche per coloro che si trovano in difficoltà oggi a riservare un tempo di "ritiro spirituale" è la pubblicazione di sussidi che desiderano sostenere e accompagnare la preghiera personale e familiare dell’Avvento: per gli adulti il commento alle letture della domenica «Voi siete luce del mondo», per gli studenti delle superiori il sussidio di preghiera quotidiano «Fuori classe», per i ragazzi il sussidio di preghiera in famiglia «Ciò che conta di più». Per i giovani poi è scontato l’utilizzo di internet. Sul sito dell’Ac ambrosiana è possibile trovare la lectio divina quotidiana preparata dai giovani per i giovani. La figura di san Carlo Borromeo, che ricordiamo nel IV centenario della sua canonizzazione, sollecita tutti, sacerdoti, laici, religiosi e religiose, a vivere intensamente l’anno pastorale come cammino di santità. Lo ha ricordato l’arcivescovo Dionigi Tettamanzi con la sua lettera «Santi per vocazione sull’esempio di san Carlo» e anche papa Benedetto XVI nella sua lettera «Lumen caritatis» inviata alla Chiesa ambrosiana: «Ogni battezzato sappia vivere nella società odierna quella profezia affascinante che è, in ogni epoca, la carità di Cristo vivente in noi».San Carlo, un santo radicale, forte, immerso nelle questioni del suo tempo, che ha cercato di vivere in profonda consonanza con il Vangelo, è stato «luce e sale» per la Chiesa e la società. La sua santità ci sprona a non mettere limiti alla grazia di Cristo in noi, ad appartenere con lui al Padre per vivere con fede coraggiosa, operosa e intelligente le sfide del nostro tempo. Questa santità – che è luce, sale, profezia, carità – non s’improvvisa, ma richiede il nostro impegno a coltivare il dono ricevuto nel Battesimo attraverso l’ascolto della Parola, l’azione dei Sacramenti, la preghiera che diventa servizio e testimonianza del Vangelo.L’Avvento che iniziamo ci richiama questa scelta e ci sprona anche a vivere con coraggio momenti spirituali curati. Il cammino associativo dell’Azione cattolica diventa un aiuto concreto a realizzare questa scelta che sembra impossibile di fronte alle nostre giornate sempre congestionate da attività e occupazioni. Ragazzi, adolescenti, giovani, coppie di sposi, famiglie, anziani sono i destinatari di una proposta di ritiri e di giornate di spiritualità pensate per chi vive proprio questa quotidianità frenetica. Ci vuole coraggio oggi non solo per chi propone queste esperienze, ma anche per chi riceve questo invito. Eppure lì dove il Vangelo incontra la vita questo coraggio si manifesta e opera scelte che sono sempre più una necessità irrinunciabile che regala qualità alla vita ordinaria. E il Vangelo, la Buona notizia, è capace di raggiungere tutti, con modalità e tempi impensabili.Raggiunge anche chi oggi non partecipa in modo costante alla vita della comunità cristiana, chi si trova in un periodo di difficoltà economica e affettiva, chi vive il passaggio da studente al mondo del lavoro, della coppia, alla responsabilità di essere genitori, dell’impegno professionale al volontariato nel periodo della pensione.Ecco perché l’Ac non si accontenta di offrire ai propri soci appuntamenti di formazione spirituale in questo tempo di Avvento, ma desidera anche rivolgere questo invito a tutti coloro che sono in ricerca con particolare attenzione alle diverse stagioni di vita, perché per ogni stagione c’è l’incontro con il Signore e c’è una risposta di santità per la propria felicità e per quella degli altri. In questo invito da parte dei laici di Ac si traduce la cura per la fede degli altri, tratto essenziale della spiritualità associativa e del suo impegno a edificare la comunità cristiana in comunione con l’Arcivescovo.Segno concreto dell’attenzione anche per coloro che si trovano in difficoltà oggi a riservare un tempo di "ritiro spirituale" è la pubblicazione di sussidi che desiderano sostenere e accompagnare la preghiera personale e familiare dell’Avvento: per gli adulti il commento alle letture della domenica «Voi siete luce del mondo», per gli studenti delle superiori il sussidio di preghiera quotidiano «Fuori classe», per i ragazzi il sussidio di preghiera in famiglia «Ciò che conta di più». Per i giovani poi è scontato l’utilizzo di internet. Sul sito dell’Ac ambrosiana è possibile trovare la lectio divina quotidiana preparata dai giovani per i giovani.