Redazione
Il sussidio C’è più gioia (Ed. In dialogo) propone alcune attività (preghiera, gioco, racconto, attività manuale) per l’animazione in oratorio della Festa della Famiglia (31 gennaio). Proposte analoghe sono formulate anche per le successive “giornate” speciali di fine gennaio e inizio febbraio: Giornata per la Vita, Giornata della Solidarietà, Giornata per il Malato.
A partire dalla Festa della Famiglia, l’oratorio si mette al servizio delle famiglie e della comunità, con le sue strutture, i suoi ambienti e, soprattutto con il gruppo degli animatori per creare le condizioni per la festa. Preoccupazione di questi ultimi dovrà essere quella di fare in modo che tutti in oratorio si sentano a proprio agio, proprio come in famiglia, e di creare slogan e stand esplicativi dello stile di larga accoglienza che si vive in oratorio, così come in ogni famiglia cristiana.
Dopo aver individuato le ragioni per fare festa (e per dire ancora una volta “c’è più gioia” anche a casa!), insieme ai ragazzi, divisi in gruppi, si possono preparare sketch in cui vengano riprodotte scene di “festa quotidiana”, dove non manchino i linguaggi del canto, del ballo, della scenografia, della poesia, ecc. Semplici scenette che possono anche rientrare in uno spettacolo-concorso da proporre nel pomeriggio della Festa della Famiglia.
Ulteriori suggerimenti per l’animazione della Festa della Famiglia su www.chiesadimilano.it/fom Il sussidio C’è più gioia (Ed. In dialogo) propone alcune attività (preghiera, gioco, racconto, attività manuale) per l’animazione in oratorio della Festa della Famiglia (31 gennaio). Proposte analoghe sono formulate anche per le successive “giornate” speciali di fine gennaio e inizio febbraio: Giornata per la Vita, Giornata della Solidarietà, Giornata per il Malato.A partire dalla Festa della Famiglia, l’oratorio si mette al servizio delle famiglie e della comunità, con le sue strutture, i suoi ambienti e, soprattutto con il gruppo degli animatori per creare le condizioni per la festa. Preoccupazione di questi ultimi dovrà essere quella di fare in modo che tutti in oratorio si sentano a proprio agio, proprio come in famiglia, e di creare slogan e stand esplicativi dello stile di larga accoglienza che si vive in oratorio, così come in ogni famiglia cristiana.Dopo aver individuato le ragioni per fare festa (e per dire ancora una volta “c’è più gioia” anche a casa!), insieme ai ragazzi, divisi in gruppi, si possono preparare sketch in cui vengano riprodotte scene di “festa quotidiana”, dove non manchino i linguaggi del canto, del ballo, della scenografia, della poesia, ecc. Semplici scenette che possono anche rientrare in uno spettacolo-concorso da proporre nel pomeriggio della Festa della Famiglia.Ulteriori suggerimenti per l’animazione della Festa della Famiglia su www.chiesadimilano.it/fom