L'attenzione della Chiesa locale con le associazioni di volontariato verso gli ambiti di vita della gente

di Maria Teresa ANTOGNAZZA
Redazione

Diversi sono gli ambiti nei quali si esprime l’attenzione della Chiesa locale del Decanato di Tradate verso gli ambiti di vita della gente. «Avvertiamo impellente la necessità di coordinare alcuni tipi di “pastorale d’ambiente” – spiega il decano monsignor Erminio Villa -: per il settore “cultura” il vasto e articolato mondo della scuola, così come la struttura del cine-teatro, destinato a diventare non solo “sala della comunità” cittadina, ma anche decanale; per il settore “missione” la trasmissione della proposta cristiana a chi è in ricerca della luce del Vangelo, come il sostegno al lavoro pastorale di chi il Vangelo lo porta fino ai confini della terra; per il settore “sanità” la cura di malati e anziani (nelle sedi a ciò destinate: ospedale, casa di cura, case per anziani)».
Un’attenzione molto particolare poi, che trova riscontro un po’ ovunque nel decanato, è quella rivolta all’integrazione e dell’accoglienza. In tutte le parrocchie c’è una presenza significativa di immigrati a favore dei quali sono nate diverse iniziative, che vanno dagli sportelli per il lavoro e le pratiche burocratiche, ai centri di ascolto Caritas, scuole per l’apprendimento della lingua italiana, feste di integrazione, sia a livello parrocchiale che comunale. Molto interessante è anche la presenza di numerose associazioni di volontariato, impegnate in modo esplicito sul terreno dell’integrazione e la presenza numerosa di ragazzi stranieri all’oratorio estivo e nei doposcuola parrocchiali.
Tra le questioni più urgenti resta il problema della casa, accentuata dal fatto che molta gente non è disposta ad affittare abitazioni agli immigrati. «Il cammino da percorrere insieme con le nostre comunità – sintetizzano gli operatori pastorali del decanato – parte dalla consapevolezza della nostra identità di testimoni dell’amore accogliente. Qui si aprono spazi e ambiti di impegno in diverse direzioni, dalla formazione di una mentalità di accoglienza fino alla collaborazione con gli enti locali, senza dimenticare la necessità di una migliore circolazione di informazioni in tutto il Decanato». Diversi sono gli ambiti nei quali si esprime l’attenzione della Chiesa locale del Decanato di Tradate verso gli ambiti di vita della gente. «Avvertiamo impellente la necessità di coordinare alcuni tipi di “pastorale d’ambiente” – spiega il decano monsignor Erminio Villa -: per il settore “cultura” il vasto e articolato mondo della scuola, così come la struttura del cine-teatro, destinato a diventare non solo “sala della comunità” cittadina, ma anche decanale; per il settore “missione” la trasmissione della proposta cristiana a chi è in ricerca della luce del Vangelo, come il sostegno al lavoro pastorale di chi il Vangelo lo porta fino ai confini della terra; per il settore “sanità” la cura di malati e anziani (nelle sedi a ciò destinate: ospedale, casa di cura, case per anziani)».Un’attenzione molto particolare poi, che trova riscontro un po’ ovunque nel decanato, è quella rivolta all’integrazione e dell’accoglienza. In tutte le parrocchie c’è una presenza significativa di immigrati a favore dei quali sono nate diverse iniziative, che vanno dagli sportelli per il lavoro e le pratiche burocratiche, ai centri di ascolto Caritas, scuole per l’apprendimento della lingua italiana, feste di integrazione, sia a livello parrocchiale che comunale. Molto interessante è anche la presenza di numerose associazioni di volontariato, impegnate in modo esplicito sul terreno dell’integrazione e la presenza numerosa di ragazzi stranieri all’oratorio estivo e nei doposcuola parrocchiali.Tra le questioni più urgenti resta il problema della casa, accentuata dal fatto che molta gente non è disposta ad affittare abitazioni agli immigrati. «Il cammino da percorrere insieme con le nostre comunità – sintetizzano gli operatori pastorali del decanato – parte dalla consapevolezza della nostra identità di testimoni dell’amore accogliente. Qui si aprono spazi e ambiti di impegno in diverse direzioni, dalla formazione di una mentalità di accoglienza fino alla collaborazione con gli enti locali, senza dimenticare la necessità di una migliore circolazione di informazioni in tutto il Decanato».

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