Le 220 diocesi italiane ad Ancona in vista del Congresso eucaristico nazionale
a cura di Roberto MAZZOLI
Redazione
Si svolgerà ad Ancona, dal 24 al 26 giugno, il Convegno nazionale dei delegati diocesani in vista del XXV Congresso eucaristico nazionale (Cen) che si terrà nel capoluogo delle Marche dal 3 all’11 settembre 2011 sul tema “Signore da chi andremo? L’Eucaristia per la vita quotidiana”.
Il convegno dei delegati è importante anche per costruire una rete di collegamento con tutte le diocesi italiane, che poi avrà il compito di favorire la presenza di quel mezzo milione di fedeli stimato per l’appuntamento conclusivo dell’anno prossimo. “Vogliamo far vedere che la celebrazione è comunionale – ha detto l’arcivescovo di Ancona-Osimo monsignor Edoardo Menichelli -, cioè vogliamo mostrare il volto della Chiesa italiana. Inoltre dobbiamo spiegare ai presenti le due caratteristiche di questo Congresso rispetto agli altri celebrati fino ad oggi: la territorialità e la tematicità». Si svolgerà ad Ancona, dal 24 al 26 giugno, il Convegno nazionale dei delegati diocesani in vista del XXV Congresso eucaristico nazionale (Cen) che si terrà nel capoluogo delle Marche dal 3 all’11 settembre 2011 sul tema “Signore da chi andremo? L’Eucaristia per la vita quotidiana”.Il convegno dei delegati è importante anche per costruire una rete di collegamento con tutte le diocesi italiane, che poi avrà il compito di favorire la presenza di quel mezzo milione di fedeli stimato per l’appuntamento conclusivo dell’anno prossimo. “Vogliamo far vedere che la celebrazione è comunionale – ha detto l’arcivescovo di Ancona-Osimo monsignor Edoardo Menichelli -, cioè vogliamo mostrare il volto della Chiesa italiana. Inoltre dobbiamo spiegare ai presenti le due caratteristiche di questo Congresso rispetto agli altri celebrati fino ad oggi: la territorialità e la tematicità». Territorialità e tematicità Sono cinque le sedi diocesane del territorio della metropolia anconetana coinvolte per il grande evento ecclesiale del 2011: Ancona-Osimo, Jesi, Senigallia, Loreto e Fabriano. In ognuna di queste verranno approfonditi i temi del Convegno di Verona del 2006: cittadinanza, lavoro e festa, tradizione, affettività, fragilità. E monsignor Menichelli li ha presentati proponendoli alla luce dell’Eucaristia.Affettività: «Sappiamo bene quanto l’utilizzo della parola amore sia scaduta nel banale. Oggi confondiamo i sentimenti con il piacere e con il consumo. L’Eucarestia ci dà il senso autentico per capire l’affettività che deve essere simile a quello che Cristo ha avuto per l’uomo».Fragilità: «Al Congresso del 2011 verrà affrontata quella fisica e la disabilità che può essere sopportata seguendo l’esempio della Croce, che permette a chi non è malato, di riscoprire il valore della solidarietà. Come la Veronica che asciuga le lacrime o Giuseppe d’Arimatea che cede la sua tomba. Ma il medicamento dell’Eucarestia è anche una cura dalle dipendenze come la droga, l’alcool e anche Facebook, che spesso ruba il tempo di tanti giovani».Lavoro e festa: «Abbiamo perso il significato della festa. Oggi si parla di week-end che non è riposo, ma spesso è tempo vuoto. Attraverso l’Eucarestia si può riscoprire il riposo produttivo e fecondo: lo stare in famiglia o con gli amici. Quando celebriamo l’eucaristia ci riferiamo al pane, ‘frutto del lavoro’ che si impasta con la fatica dell’uomo. Come possiamo parlare di economia solidale se non siamo capaci di spezzare il pane con l’altro?».Tradizione: «“Di generazione in generazione”, dice la Bibbia. Ma oggi abbiamo quasi troncato le radici con le precedenti generazioni. Una volta la fede si imparava a casa, ora è rimasta l’Eucarestia a guidarci: “Fate questo in memoria di me”. La Chiesa deve saper rappresentare e incarnare Cristo».Cittadinanza: «La cultura verbale odierna è dissacratoria verso l’uomo. Perché dobbiamo apostrofare una persona come extra-comunitario? Siamo tutti alloggiati gratis in questa terra. Dietro alla cittadinanza c’è il discorso, per alcuni fastidioso, dell’accoglienza e del rispetto. E anche questo ce lo insegna l’Eucaristia». Il programma Si inizia giovedì 24, alle 21, con il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci, che proporrà una presentazione della Regione Marche e della città di Ancona attraverso la proiezione di filmati su itinerari storici, artistici e religiosi.Venerdì 25 giugno, dopo la S. Messa presso la Cattedrale e i saluti delle istituzioni locali, sono previsti nella mattinata gli interventi di mons. Menichelli, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, Vittorio Sozzi, Coordinatore degli uffici e dei servizi pastorali della segreteria generale della Cei, mons. Piero Marini, presidente del pontificio comitato per i congressi eucaristici internazionali e Marco Vergottini della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.Nel pomeriggio i lavori riprenderanno con il Cardinale Angelo Comastri, già Vescovo di Loreto e attualmente Arciprete della Basilica di S. Pietro e Vicario di Sua Santità per la Città del Vaticano, e con mons. Adriano Caprioli, presidente della commissione per i Congressi eucaristici della Cei. Poi verrà illustrato l’impianto organizzativo dell’evento da Marcello Bedeschi, segretario generale del Cen, Roberto Oreficini, capo dipartimento della Protezione civile delle Marche, don Francesco Pierpaoli, coordinatore delle diocesi italiane, e Marco Federici, coordinatore della segreteria generale del Cen. La tre giorni marchigiana si concluderà sabato 26 giugno con un dibattito e una conferenza stampa che illustrerà i risultati dei lavori.Nel corso del convegno ci sarà anche spazio per presentare in anteprima il nuovo sito internet del Cen e l’inno musicale scritto dall’organista di San Giovanni Rotondo ed eseguito dal coro diocesano accompagnato dall’orchestra dell’accademia della “Libellula” di Tolentino (Mc).