Presente anche la Provincia lombarda San Carlo Borromeo�

di Stefania DE BONIS
Redazione

Dall’1 al 4 luglio si è svolto a Rocca di Papa, nel centro di spiritualità “Mondo Migliore”, il convegno nazionale dell’Ordine secolare dei Carmelitani Scalzi dal titolo “La formazione nell’Ocds. A dieci anni dal congresso internazionale del Messico”, promosso dal Coordinamento Interprovinciale d’Italia dell’Ordine secolare, con il segretario generale dell’Ordine p. Aloysious Deeney e la partecipazione del padre generale dell’Ordine, p. Saverio Cannistrà, che ha presentato una relazione sul tema “Come S. Teresa formerebbe oggi un laico carmelitano”.
Affrontando il tema della formazione nell’ottica della fondatrice dell’Ordine, Teresa d’Avila, p. Saverio ha sottolineato che «il carisma di Teresa è un carisma di conoscenza, forse questo ci può indirizzare proprio nel senso della formazione. Una spiritualità ripiegata su se stessa non è teresiana, non ci fa crescere. Occorre ritrovare il modo teresiano di essere nella Chiesa».
A moderare i lavori p. Aldo Formentin, assistente nazionale dell’Ocds, Carlo Gitto, tesoriere nazionale Ocds, e Silvana De Grandi, segretaria nazionale Ocds. Presenti cento convegnisti, rappresentanti delle sette Province dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi in cui è divisa l’Italia. Tra esse, la Provincia lombarda S. Carlo Borromeo, con la sua presidente Eleonora Marcelli. Dall’1 al 4 luglio si è svolto a Rocca di Papa, nel centro di spiritualità “Mondo Migliore”, il convegno nazionale dell’Ordine secolare dei Carmelitani Scalzi dal titolo “La formazione nell’Ocds. A dieci anni dal congresso internazionale del Messico”, promosso dal Coordinamento Interprovinciale d’Italia dell’Ordine secolare, con il segretario generale dell’Ordine p. Aloysious Deeney e la partecipazione del padre generale dell’Ordine, p. Saverio Cannistrà, che ha presentato una relazione sul tema “Come S. Teresa formerebbe oggi un laico carmelitano”.Affrontando il tema della formazione nell’ottica della fondatrice dell’Ordine, Teresa d’Avila, p. Saverio ha sottolineato che «il carisma di Teresa è un carisma di conoscenza, forse questo ci può indirizzare proprio nel senso della formazione. Una spiritualità ripiegata su se stessa non è teresiana, non ci fa crescere. Occorre ritrovare il modo teresiano di essere nella Chiesa».A moderare i lavori p. Aldo Formentin, assistente nazionale dell’Ocds, Carlo Gitto, tesoriere nazionale Ocds, e Silvana De Grandi, segretaria nazionale Ocds. Presenti cento convegnisti, rappresentanti delle sette Province dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi in cui è divisa l’Italia. Tra esse, la Provincia lombarda S. Carlo Borromeo, con la sua presidente Eleonora Marcelli.

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