L'enciclica di Benedetto XVI al centro dell'intervento dell'Arcivescovo al IX Congresso nazionale della Società italiana per la Bioetica e i Comitati etici
di Edoardo CAPRINO
Redazione
“La sofferenza umana tra fragilità, solitudine e speranza” è il tema che verrà trattato a Bari nel corso del IX Congresso nazionale Sibce (Società italiana per la Bioetica e i Comitati etici). Il cardinale Dionigi Tettamanzi, nella sua veste di Assistente ecclesiastico nazionale di Amci (Associazione medici cattolici italiani), terrà mercoledì 28 aprile la Lectio Magistralis dal titolo: “Caritas in Veritate: voce profetica per una medicina dell’accoglienza”.
Il IX Congresso nazionale Sibce prende ispirazione proprio dall’ultima enciclica di Benedetto XVI. Nell’invito al simposio viene infatti ricordato uno dei punti nodali della lettera redatta da Papa Ratzinger: «La verità è “logos” che crea “dia-logos” e quindi comunicazione e comunione. La verità, facendo uscire gli uomini dalle opinioni e dalle sensazioni soggettive, consente loro di portarsi al di là delle determinazioni culturali e storiche e di incontrarsi nella valutazione del valore e della sostanza delle cose». Ciò è ancora più vero quando il terreno di confronto viene portato sulle questioni legate alla sofferenza, alla ricerca improntata al bene dell’uomo, alla medicina quale via di guarigione e di sollievo dalla malattia.
L’Arcivescovo di Milano sarà impegnato a Bari anche il giorno successivo, nella concelebrazione eucaristica che darà avvio alla seconda giornata dei lavori. Alle 8.30, presso la Cappella dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, la messa verrà celebrata dal cardinale Tettamanzi, con monsignor Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari e Bitonto e presidente della Conferenza episcopale pugliese, e da monsignor Cosmo Francesco Ruppi, Arcivescovo emerito di Lecce e Assistente regionale Amci.
I lavori del Congresso saranno introdotti, tra gli altri, dal professor Filippo Boscia, presidente nazionale Sibce e della sezione di Bari dell’Associazione medici cattolici italiani. “La sofferenza umana tra fragilità, solitudine e speranza” è il tema che verrà trattato a Bari nel corso del IX Congresso nazionale Sibce (Società italiana per la Bioetica e i Comitati etici). Il cardinale Dionigi Tettamanzi, nella sua veste di Assistente ecclesiastico nazionale di Amci (Associazione medici cattolici italiani), terrà mercoledì 28 aprile la Lectio Magistralis dal titolo: “Caritas in Veritate: voce profetica per una medicina dell’accoglienza”.Il IX Congresso nazionale Sibce prende ispirazione proprio dall’ultima enciclica di Benedetto XVI. Nell’invito al simposio viene infatti ricordato uno dei punti nodali della lettera redatta da Papa Ratzinger: «La verità è “logos” che crea “dia-logos” e quindi comunicazione e comunione. La verità, facendo uscire gli uomini dalle opinioni e dalle sensazioni soggettive, consente loro di portarsi al di là delle determinazioni culturali e storiche e di incontrarsi nella valutazione del valore e della sostanza delle cose». Ciò è ancora più vero quando il terreno di confronto viene portato sulle questioni legate alla sofferenza, alla ricerca improntata al bene dell’uomo, alla medicina quale via di guarigione e di sollievo dalla malattia.L’Arcivescovo di Milano sarà impegnato a Bari anche il giorno successivo, nella concelebrazione eucaristica che darà avvio alla seconda giornata dei lavori. Alle 8.30, presso la Cappella dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, la messa verrà celebrata dal cardinale Tettamanzi, con monsignor Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari e Bitonto e presidente della Conferenza episcopale pugliese, e da monsignor Cosmo Francesco Ruppi, Arcivescovo emerito di Lecce e Assistente regionale Amci.I lavori del Congresso saranno introdotti, tra gli altri, dal professor Filippo Boscia, presidente nazionale Sibce e della sezione di Bari dell’Associazione medici cattolici italiani.