La Conferenza Italiana Superiori Maggiori festeggia il 50° di fondazione. Il 5 novembre messa con l'Arcivescovo nella Basilica di Sant'Ambrogio


Redazione

Dal 2 al 6 novembre a Segrate si tiene l’Assemblea generale della Cism (Conferenza Italiana Superiori Maggiori), in occasione del 50° di fondazione.
L’organismo di diritto pontificio, che rappresenta i molteplici istituti religiosi maschili presenti in Italia (25.500 sono i religiosi complessivamente, di cui 22 mila in Italia e 3.500 in missione all’estero), ha lo scopo di promuovere nelle sue varie iniziative (tra cui la rivista bimestrale Religiosi in Italia), la vita consacrata nel nostro Paese e di rappresentarla sia nelle realtà ecclesiali sia presso le istituzioni civili.
Inoltre, con le sue varie aree di competenza (giuridica, promozione della vita consacrata, solidarietà, evangelizzazione), vuole aiutare i Superiori dei vari istituti religiosi nella loro funzione di guida all’interno delle comunità e verso ogni persona consacrata.
L’Assemblea è arricchita dalla presenza del cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, del cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano (che il 5 novembre presiederà una messa nella Basilica di Sant’Ambrogio), di monsignor Joseph William Tobin, prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, di monsignor Giuseppe Bertello, Nunzio apostolico in Italia, e di monsignor Oscar Cantoni, vescovo di Crema e vescovo delegato della Cel per la Vita consacrata. Sono presenti anche i Presidenti emeriti della Cism.
Tra i relatori, Enzo Bianchi, priore della comunità monastica di Bose, e monsignor Pierangelo Sequeri, teologo e professore della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Porteranno il loro saluto Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti, sindaco di Milano, Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano e Adriano Alessandrini, sindaco di Segrate.
Nonostante le sfide e le difficoltà esistenti nel Paese, l’evento vuole esprimere la profonda speranza che la vita consacrata possa avere anche nel futuro dell’Italia un’importante presenza nel tessuto ecclesiale e sociale e apportare il suo contributo per un miglioramento della vita personale, civile e di fede nella nostra nazione. Dal 2 al 6 novembre a Segrate si tiene l’Assemblea generale della Cism (Conferenza Italiana Superiori Maggiori), in occasione del 50° di fondazione.L’organismo di diritto pontificio, che rappresenta i molteplici istituti religiosi maschili presenti in Italia (25.500 sono i religiosi complessivamente, di cui 22 mila in Italia e 3.500 in missione all’estero), ha lo scopo di promuovere nelle sue varie iniziative (tra cui la rivista bimestrale Religiosi in Italia), la vita consacrata nel nostro Paese e di rappresentarla sia nelle realtà ecclesiali sia presso le istituzioni civili.Inoltre, con le sue varie aree di competenza (giuridica, promozione della vita consacrata, solidarietà, evangelizzazione), vuole aiutare i Superiori dei vari istituti religiosi nella loro funzione di guida all’interno delle comunità e verso ogni persona consacrata.L’Assemblea è arricchita dalla presenza del cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, del cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano (che il 5 novembre presiederà una messa nella Basilica di Sant’Ambrogio), di monsignor Joseph William Tobin, prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, di monsignor Giuseppe Bertello, Nunzio apostolico in Italia, e di monsignor Oscar Cantoni, vescovo di Crema e vescovo delegato della Cel per la Vita consacrata. Sono presenti anche i Presidenti emeriti della Cism.Tra i relatori, Enzo Bianchi, priore della comunità monastica di Bose, e monsignor Pierangelo Sequeri, teologo e professore della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Porteranno il loro saluto Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti, sindaco di Milano, Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano e Adriano Alessandrini, sindaco di Segrate.Nonostante le sfide e le difficoltà esistenti nel Paese, l’evento vuole esprimere la profonda speranza che la vita consacrata possa avere anche nel futuro dell’Italia un’importante presenza nel tessuto ecclesiale e sociale e apportare il suo contributo per un miglioramento della vita personale, civile e di fede nella nostra nazione.

Ti potrebbero interessare anche: