L'aumento è del 36%:�lo rivela il rapporto Oms, Unicef e Unaids, che mette in evidenza i risultati raggiunti. Nel 2008 migliora anche l'accesso ai servizi di contrasto all'Hiv per donne e bambini

di Marta ROVAGNA Redattore Sociale
Redazione

Sono più di quattro milioni, con un amento del 36%, le persone che in tutto il mondo hanno avuto accesso alla terapia antiretrovirale per l’Hiv Aids nel 2008. A rivelarlo è il rapporto Towards Universal Access: Scaling Up Priority Hiv/Aids Interventions in the Health Sector, diffuso da Oms, Unicef e Unaids che mette in evidenza i risultati raggiunti, tra cui l’incremento dei test e dell’assistenza per l’Hiv e un maggiore accesso ai servizi di prevenzione per la trasmissione del virus da madre a figlio.
«Questo rapporto mostra gli enormi progressi compiuti nella lotta mondiale contro l’Hiv e l’Aids – spiega il direttore generale dell’Oms Margaret Chan -, ma dobbiamo fare di più: almeno 5 milioni di persone che convivono con l’Hiv non hanno ancora accesso ai trattamenti e alle cure». I servizi di prevenzione non riescono a raggiungere tutti coloro che ne hanno bisogno ed è per questo che «governi e partners internazionali devono accelerare i loro sforzi per raggiungere l’accesso universale alle cure». Sono più di quattro milioni, con un amento del 36%, le persone che in tutto il mondo hanno avuto accesso alla terapia antiretrovirale per l’Hiv Aids nel 2008. A rivelarlo è il rapporto Towards Universal Access: Scaling Up Priority Hiv/Aids Interventions in the Health Sector, diffuso da Oms, Unicef e Unaids che mette in evidenza i risultati raggiunti, tra cui l’incremento dei test e dell’assistenza per l’Hiv e un maggiore accesso ai servizi di prevenzione per la trasmissione del virus da madre a figlio.«Questo rapporto mostra gli enormi progressi compiuti nella lotta mondiale contro l’Hiv e l’Aids – spiega il direttore generale dell’Oms Margaret Chan -, ma dobbiamo fare di più: almeno 5 milioni di persone che convivono con l’Hiv non hanno ancora accesso ai trattamenti e alle cure». I servizi di prevenzione non riescono a raggiungere tutti coloro che ne hanno bisogno ed è per questo che «governi e partners internazionali devono accelerare i loro sforzi per raggiungere l’accesso universale alle cure». Trattamento e cura Cresce in modo esponenziale il numero di persone che riescono ad accedere alla terapia antiretrovirale nei Paesi a basso e medio reddito: nel 2008 il 42% dei circa 9,5 milioni di malati che necessitavano di cure hanno avuto accesso alla terapia, rispetto al 33% del 2007. I progressi maggiori sono stati ottenuti nell’Africa sub-sahariana, regione in cui si verificano i due terzi di tutti i contagi da Hiv nel mondo.Negli ultimi anni i prezzi dei farmaci antiretrovirali sono diminuiti in modo significativo, contribuendo a una più ampia diffusione delle cure. Tra il 2006 e il 2008, il costo della maggior parte delle terapie di prima linea è diminuito da un 10 a un 40%. A essere ancora molto costosi sono però i regimi terapeutici di seconda linea: nonostante i recenti risultati, l’accesso alle cure non è sufficiente rispetto alla domanda e la crisi economica globale ha sollevato preoccupazioni sulla loro sostenibilità. Ritardi, poi, per la diagnosi: a molti pazienti la malattia è stata diagnosticata in una fase tardiva, con conseguente ritardo nell’avvio della terapia antiretrovirale e dunque, con alti tassi di mortalità nel primo anno di trattamento. Donne e bambini Nel 2008 migliora l’accesso ai servizi di contrasto all’Hiv per donne e bambini: circa il 45% delle donne sieropositive in gravidanza ha ricevuto la terapia antiretrovirale per prevenire la trasmissione dell’Hiv da madre a figlio, rispetto al 35% del 2007. Circa il 21% delle donne in gravidanza inoltre, nei Paesi a basso e medio reddito, ha effettuato il test per l’Hiv, rispetto al 15% del 2007.Secondo il rapporto Oms, Unicef e Unaids, nel 2008 aumenta anche il numero di bambini che sta beneficiando di programmi di terapia pediatrica antiretrovirale: il numero di piccoli sotto i 15 anni che hanno ricevuto la terapia è cresciuto da circa 197 mila nel 2007 a 276 mila nel 2008, con un incremento del 38% rispetto a coloro che ne avevano bisogno. Test e terapia In 66 Paesi di riferimento, il numero di strutture sanitarie che forniscono tali servizi di assistenza per l’Hiv è aumentato di circa il 35% tra il 2007 e il 2008, così come è in aumento il numero di persone che usufruiscono dei test e delle terapie: in 39 Paesi il dato sui test effettuati per l’Hiv è più che raddoppiato tra il 2007 e il 2008. Nel 93% dei casi i Paesi per i quali sono disponibili i dati a livello territoriale hanno fornito test gratuiti attraverso le strutture sanitarie pubbliche.

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