Venerdì 18 aprile, all'Ambrosianeum, dibattito presieduto da Oscar Luigi Scalfaro


Redazione

15/04/2008

Prima di essere fucilato il partigiano Pietro Benedetti scrive questa lettera: «Ai miei cari figli… amate lo studio e il lavoro. Una vita onesta è il miglior ornamento di chi vive. Dell’amore per l’umanità fate una religione e siate sempre solleciti verso il bisogno e le sofferenze dei vostri simili. Amate la libertà e ricordate che questo bene deve essere pagato con continui sacrifici e qualche volta con la vita. Una vita in schiavitù è meglio non viverla. Amate la madrepatria, ma ricordate che la patria vera è il mondo e, ovunque vi sono vostri simili, quelli sono i vostri fratelli…».

Questa lettera testimonia che èil sangue degli innocenti che scrive anticipatamente gli articoli della Costituzione italiana. Occorre riprendere il cammino intrapreso dai Costituenti con lo scopo «di valorizzare i risultati acquisti, valutare gli ostacoli ancora presenti e rafforzare i movimenti, le culture, gli ideali che si muovono nell’obiettivo di realizzare i fondamenti costituzionali».

Con questo obiettivo la Fondazione Ambrosianeum organizza un convegno sul tema “La Costituzione 60 anni dopo: le radici locali, l’ispirazione globale”, che si terrà venerdì 18 aprile alle 9.30 all’Ambrosianeum (via delle Ore 3, Milano), promosso con l’Alto patronato del Presidente della Repubblica, e dalla Regione Lombardia, dal Comune e dalla Provincia di Milano.

Il convegno, presieduto da Oscar Luigi Scalfaro, presidente emerito della Repubblica, verrà introdotto dal presidente Ambrosianeum Marco Garzonio. Sono previsti gli interventi di Agostino Giovagnoli (storico dell’Università Cattolica), di Antonio Cassese (dell’Università di Firenze, presidente del Tribunale penale per la ex- Jugoslavia e membro della Commissione internazionale d’inchiesta Onu per il Darfur) e Valerio Onida (dell’Università degli Studi di Milano e presidente emerito della Corte costituzionale).

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