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Redazione

A Cinisello Balsamo, quartiere Crocetta, l’idea di creare un coordinamento delle diverse realtà nasce nel giugno 2007 dopo la visita pastorale dell’Arcivescovo, da un gruppo di insegnanti della scuola media statale. Da settembre inizia a convocarsi il tavolo dove sono presenti l’oratorio, le due scuole pubbliche, secondarie di primo grado (una cattolica e l’altra statale), il consiglio di circolo e il centro di aggregazione giovanile “Icaro”. L’intento primo del tavolo è coordinare in modo armonioso le diverse iniziative in modo che i ragazzi non si debbano trovare "divisi". Poi inizia a sorgere il desiderio di condividere uno sguardo sui giovani del quartiere, su quelli più devastati, ma soprattutto sugli “invisibili” che non emergendo in modo negativo, sono dispersi nei meandri dei vari palazzoni. La condivisione dello sguardo non si ferma qui e passa dall’essere un tavolo organizzativo a una vera e propria équipe educativa, che spazia dalla discussione dei casi più problematici alla progettazione di interventi mirati e condivisi.
Il “punto accessibile” è il nome di questa nuova realtà educativa da un’espressione di san Giovanni Bosco (in ogni ragazzo, anche nel più difficile, c’è un punto accessibile al bene), che si ritrova ogni 15 giorni. La nascita ufficiale, riconosciuta dal Comune, ha svegliato la coscienza di altre realtà (comunità del Nord-Africa, chiesa copta, gruppi genitori….).

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