Dopo l'operazione di sfascicolatura, il grande "taccuino" leonardesco sarà esposto integralmente con una serie di mostre tematiche presso l'Ambrosiana e�Santa Maria alle Grazie a Milano. I progetti e gli studi per castelli e fortificazioni nella prima rassegna.

Pietro MARANI Curatore mostra
Redazione

La Mostra si propone di presentare, per la prima volta in assoluto, la sequenza completa degli studi e dei disegni di Leonardo da Vinci sull’architettura militare contenuta nel Codice Atlantico della Biblioteca Ambrosiana. Ciò si rende possibile a seguito della sfascicolatura del Codice, che consente una miglior conservazione delle carte leonardesche e la loro presentazione al pubblico degli studiosi in gruppi tematici. I 45 fogli presentati in questa prima mostra documentano l’evoluzione del pensiero architettonico e scientifico di Leonardo riguardo l’arte delle fortificazioni e, dipanandosi essi su un arco cronologico che va dal 1485 circa fino ai tempi francesi, circa 1517 18, consentono eccezionalmente di verificare il suo progressivo distaccamento dall’architettura militare del cosiddetto “periodo di transizione” per giungere a proposte estremamente innovative che tengono conto del potenziamento intervenuto, nell’ultimo quarto del secolo XV, nel settore delle armi da fuoco. Ne risultano proposte, in bilico fra arte e scienza, dove le fortezze assumono forme circolari dagli alzati smussati o curvilinei, oppure fortezze di pianta stellare che anticipano il bastione cinquecentesco. La Mostra si propone di presentare, per la prima volta in assoluto, la sequenza completa degli studi e dei disegni di Leonardo da Vinci sull’architettura militare contenuta nel Codice Atlantico della Biblioteca Ambrosiana. Ciò si rende possibile a seguito della sfascicolatura del Codice, che consente una miglior conservazione delle carte leonardesche e la loro presentazione al pubblico degli studiosi in gruppi tematici. I 45 fogli presentati in questa prima mostra documentano l’evoluzione del pensiero architettonico e scientifico di Leonardo riguardo l’arte delle fortificazioni e, dipanandosi essi su un arco cronologico che va dal 1485 circa fino ai tempi francesi, circa 1517 18, consentono eccezionalmente di verificare il suo progressivo distaccamento dall’architettura militare del cosiddetto “periodo di transizione” per giungere a proposte estremamente innovative che tengono conto del potenziamento intervenuto, nell’ultimo quarto del secolo XV, nel settore delle armi da fuoco. Ne risultano proposte, in bilico fra arte e scienza, dove le fortezze assumono forme circolari dagli alzati smussati o curvilinei, oppure fortezze di pianta stellare che anticipano il bastione cinquecentesco. Da Porta Giovia a Piombino Vengono così esposti e commentati i disegni di Leonardo per il Castello di Porta Giovia a Milano, per le fortificazioni di Piombino, per il Castello Reale di Romorantin in Francia, indizio che lo studio di Leonardo si svolgeva non soltanto sul piano teorico ma anche su quello dell’applicazione pratica. La straordinaria e unica possibilità di vedere riuniti tutti insieme i disegni di Leonardo su questo tema, pur presentati nelle due sedi della Sagrestia del Bramante alle Grazie e della Biblioteca Ambrosiana, con l’aggiunta di qualche documento notissimo (come la “lettera a Ludovico il Moro” in cui Leonardo elenca le sue capacità di architetto e ingegnere militare) e di pochi, ma celeberrimi, disegni di bombarde e mortai, a testimoniare dell’incremento della potenza delle armi da fuoco, il cui studio si intreccia, nella mente di Leonardo, con quello dell’architettura militare, si offre dunque come possibilità di verifica delle capacità tecniche e scientifiche di Leonardo non solo al grande pubblico, ma anche a quello degli studiosi di storia dell’architettura e della tecnica in un momento, quale quello attuale, in cui, a fronte di un continuo richiamo alla “modernità” di Leonardo si perde spesso di vista il contesto tecnico e storico delle sue proposte. Inoltre, stanti le recenti proposte che vedono attribuire a Leonardo il rivellino antiposto al Castello Sforzesco di Milano e il rivellino di Locarno in Svizzera, la Mostra offrirà l’opportunità di confrontare con queste poche e superstiti realizzazioni i disegni e gli studi originali di Leonardo finalizzati alla messa a punto di difese a queste assimilabili, introducendo nella Mostra anche un carattere di spiccata attualità. Orari e Biglietti La visita della mostra presso la Sacrestia del Bramante con i disegni del Codice Atlantico sarà possibile da martedì a domenica, dalle ore 10 alle 19: biglietto intero 10 euro (prenotazione obbligatoria: diritto di prevendita, 1,5 euro). Negli stessi orari anche la visita all’Ambrosiana (Pinacoteca, Aula Leonardi con il Musico e i leonardeschi e Sala Federiciana con i disegni del Codice Atlantico): biglietto intero 15 euro. Per entrambi i percorsi espositivi è previsto un biglietto cumulativo di 20 euro (ridotto a 15 euro per scolaresche, minori di 18 anni e maggiori di 65 anni). L’ingresso senza prenotazione sarà possibile in ragione del numero dei visitatori e nei limiti della capienza delle sale espositive. –

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