Il 27 aprile un confronto organizzato dall'Istituto don Orione, rivolto a tutti coloro che si impegnano a superare i limiti sopraggiunti nel corso della vita. Saluto di don Mauro Santoro, intervengono esponenti Cei
Giovedì 27 aprile, alle 9.30, all’Ecoteatro di Milano, si terrà un convegno sulle disabilità acquisite promosso dall’Istituto Don Orione di Milano.
Non esiste solo la disabilità che si presenta nel momento in cui si nasce; può piombare nella vita delle persone anche a causa di un incidente, di una malattia degenerativa, ecc. Si sperimenta sulla propria pelle un “prima” e un “dopo” della vita: quello che una persona poteva fare prima, quello che una persona era prima, e quello che è in grado di compiere dopo, con la domanda di chi sarà da questo momento in avanti.
Il Piccolo Cottolengo Milanese di Don Orione, per vocazione e scelta dedito ad accogliere e sostenere chi è più fragile, propone questo momento di confronto rivolto a quanti si impegnano a superare i limiti della disabilità, considerando sempre ogni persona nella sua interezza
Il programma
Benvenuto di don Pierangelo Ondei (Direttore del Piccolo Cottolengo Don Orione)
Saluto di don Mauro Santoro (Presidente della Consulta diocesana comunità cristiana e disabilità – O tutti o nessuno)
Relazioni:
«Quali esiti per quali servizi» (Roberto Franchini, Responsabile Area Strategica Provincia Religiosa Madre della Divina Provvidenza)
«Riabilitazione nella sanità: assorbita, complementare, alternativa» (Luigi Tesio, Direttore del Dipartimento di Scienze Neuro-riabilitative IRCCS Istituto Auxiologico Italiano di Milano)
«Il sostegno esistenziale» (don Carmine Arice, Direttore Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute della Cei)
«Disabilità acquisita! Fare rete: il ri-nascere» (suor Veronica Amata Donatello, Responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della Cei)
«La sfida della quotidianità, testimonianze» (Cristina Chiapella, Referente Area Disabili, e Francesca Stranata, Fisioterapista Piccolo Cottolengo Milanese di Don Orione)
L’ingresso è gratuito, ma è gradita la conferma della propria presenza cliccando qui.