Mondi artistici e imprese sociali intrecciano il racconto di un cammino alla ricerca di vita nuova. Si comincia alle 16.30 con l'inaugurazione della mostra a cura di Tempus Viatores. Si prosegue alle 18.30 con un confronto dibattito su Don Peppe Diana e la caduta di Gomorra; poi la giornata si concluderà al bistrò "Quanto Basta" con un assaggio di prodotti coltivati sui terreni confiscati alle mafie
Ad aprire il programma di eventi in agenda domenica 16 aprile è l’inaugurazione alle 16.30 in Sala Fallaci dell’esposizione fotografica a cura di Tempus Viatores, alias Daniel Joss e Stephany Fincato, dedicata all’esplorazione di luoghi e ambienti abbandonati, nell’ambito del fenomeno ‘Urbex’. Di quelli che una volta erano luoghi vivi e attivi come ville, chiese e hotel, col passare del tempo e l’abbandono ora restano dei ricordi diroccati ma ancora ricchi grazie al fascino della decadenza.
Ville, palazzi nobiliari, castelli e fabbriche sono le mete predilette per l’esplorazione urbana: quando si entra in questi luoghi non è raro scoprire oggetti dimenticati, fermi nella
loro staticità, quasi fossero in attesa del ritorno del legittimo proprietario.
Sono luoghi che recano in sé affascinanti e misteriose storie di vita quotidiana che la fantasia può trasporre in storie d’amore, tradimenti, tracolli finanziari… Memorie
preziose, per chi ne sa vedere lo splendore sotto la polvere. In questi posti unici, nel loro silenzio surreale, c’è ancora una magnifica luce che non s’è spenta del tutto.
Quella luce che i fotografi ‘urbex’ salvano in uno scatto prima che il tempo scada. Un “viaggio nella grande bellezza”, in luoghi abbandonati e dimenticati, come a
volerne restituire nuova vita, portando la mente a fantasticare sui tempi d’oro e sulla vita prima dell’oblio. Un invito ad aspirare al meglio in ogni attimo.
Parte della mostra sarà poi allestita e visitabile negli spazi del bistrò Quanto Basta a partire da martedì 18 aprile negli orari di apertura del locale.
All’inaugurazione della mostra segue alle 18.30, sempre in Sala Fallaci, un confronto dibattito su Don Peppe Diana e la caduta di Gomorra, ispirato al libro omonimo edito
da San Paolo di Luigi Ferraiuolo, giornalista esperto di mafie, redattore di Tv2000, che dialogherà con Lorenzo Frigerio, giornalista, autore di studi sulle mafie italiane, coordinatore della Fondazione “Libera Informazione”.
Il libro racconta la caduta di Gomorra a Casal di Principe innescata dal martirio di don Giuseppe Diana, il 19 marzo 1994, alla cui tomba ha reso omaggio lo scorso 21 marzo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato nello stesso giorno ha anche incontrato gli studenti di Casal di Principe in un incontro moderato proprio da Ferraiuolo. Il saggio s’immerge nel contesto sociale in cui maturò l’omicidio di don Diana e spiega la rivolta culturale e umana di una piccola fetta di resistenti che hanno
creato un mondo diverso con cooperative sociali di ragazzi disabili o disagiati o ex detenuti che sono diventate ristoranti o vere e proprie imprese. Un impegno che dopo molti anni comincia a diventare evidente e che si oppone al ritorno concreto del clan dei casalesi, non solo nel Casertano ma nel resto d’Italia.
La serata proseguirà al bistrò Quanto Basta dove sarà possibile un assaggio di prodotti coltivati sui terreni confiscati alle mafie, in particolare: mozzarelle della
Cooperativa Le Terre di Don Peppe Diana e de La Bottega di Libera Terra e vini delle Cantine Vitematta. La degustazione è realizzata in collaborazione con Libera.
Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
Informazioni
Domenica 16 aprile
Ore 16.30 Inaugurazione esposizione fotografica di Daniel Joss e Stephany Fincato.
Ore 18.30 Presentazione del libro di Luigi Ferraiuolo Don Peppe Diana e la caduta di
Gomorra (Edizioni San Paolo), in dialogo con Lorenzo Frigerio.
Ingresso libero.
Dalle 20 degustazione di vini e mozzarelle al bistrò Quanto Basta.
Il costo è di 10 €. È gradita la prenotazione al numero 02 22199747
Per informazioni si può visitare il sito web www.progettolapieve.com