Alla Fondazione Ambrosianeum

Mercoledì 23 maggio, alle 18, presso la Fondazione Culturale Ambrosianeum (via delle Ore 3, Milano), presentazione del libro Un «Giusto fra le Nazioni». Odoardo Focherini, di Giorgio Vecchio (Edizioni Edb). Con l’autore ne parlano Marco Garzonio, Guido Formigoni e Gabriele Nissim. Odoardo Focherini (Carpi [MO] 1907 – Hersbruck [Germania] 1944) nel 1969 è stato proclamato «Giusto fra le Nazioni» per aver salvato decine di ebrei tra il 1943 e il 1944 e aver pagato tali azioni con la sua stessa vita. Scoperto e incarcerato, fu infatti deportato in Germania, trovando la morte nel Lager di Hersbruck, dove venne assistito da un altro martire della Resistenza cattolica italiana, Teresio Olivelli.
Il volume costituisce la prima biografia completa sulla sua figura, condotta con criteri scientifici e fondata su moltissimi documenti custoditi dalla famiglia e in archivi pubblici e privati. Ne esce il ritratto di un uomo del tutto “normale”, almeno per quei tempi: un padre costretto a molteplici lavori per mantenere la famiglia numerosa, tra cui quello di amministratore del giornale Avvenire d’Italia, un dirigente locale dell’Azione Cattolica (a Carpi), un cristiano fedele alla sua Chiesa.
Nella vita di Focherini c’è tutto questo, ma nessun fatto eclatante: un uomo come tanti altri. Ma, al momento opportuno, quest’uomo “normale” seppe compiere gesti straordinari e mise in piedi un’efficiente rete di salvataggio per decine di ebrei disperati. Di più: seppe infondere loro coraggio, offrire spazi di umanità e persino di buon umore.

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