Nella sede della cooperativa sociale saronnese “il Granello”, saranno inaugurati gli Alberi della vita dedicati ai due magistrati e realizzati con materiali da riciclo.
Nell’ambito delle iniziative avviate a maggio scorso per ricordare il trentennale delle uccisioni dei magistrati anti mafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, promosse dalle associazioni “Cultural&Musicalmente”, “Sulle Regole” e dalla Enrico Cantù Assicurazioni, nella mattinata di oggi, giovedì 29 settembre, in alcune scuole di Saronno (Leonardo da Vinci, Aldo Moro, Prealpi e Bascapè) e nella sede della cooperativa sociale saronnese “il Granello”, saranno inaugurati gli Alberi della vita dedicati ai due magistrati e realizzati con materiali da riciclo.
Le installazioni sono state realizzate dall’artista saronnese Fabrizio Vendramin e dagli studenti delle scuole aiutati dagli insegnanti di arte. Viendramin è anche autore di due ritratti “pop” dei magistrati siciliani posizionati nel maggio scorso nella sede della Enrico Cantù Assicurazioni, partner dell’iniziativa di sensibilizzazione. Sugli Alberi della vita gli studenti appenderanno delle ampolle contenenti brevi consigli su come promuovere la cultura della legalità partendo dai comportamenti semplici e quotidiani.
L’iniziativa Commemorare per cambiare è stata organizzata dall’associazione saronnese per promuovere la cultura della legalità tra l’opinione pubblica e soprattutto nelle scuole. Alle iniziative svoltesi nei teatri saronnesi e di formazione agli insegnanti, ha collaborato l’associazione Sulle regole di cui fa parte l’ex magistrato, giurista e saggista Gherardo Colombo e che è presieduta da Dina Ricevuto.
«Ci siamo chiesti come la commemorazione di Falcone e Borsellino – spiega la presidente di Cultural&Musicalmente, Anna Clerici – potesse essere resa attiva nel contesto odierno, che non è più quello delle stragi. E’ importante aggiornare i più giovani sull’importanza delle regole fondamentali della convivenza, da cosa nascono, come si sviluppano e come si possono adeguare ai tempi».