Un geniale parallelismo tra la fiaba di Collodi e l’esperienza della vita cristiana. Saranno in esposizione e in vendita gli acquerelli originali pubblicati nel libro, il ricavato sarà devoluto al popolo ucraino
Sabato 4 giugno alle 17, presso la l’oratorio di Cristo Risorto sarà presentato il Libro “Pinocchio. Le potenzialità del pezzi grezzi” di Silvio Mengotto, edito da Tau editrice. Interviene Luisa Ghidini Comotti, del Consiglio nazionale Anpc.
Saranno in esposizione e in vendita gli acquerelli originali pubblicati nel libro, il ricavato sarà devoluto al popolo ucraino.
Il libro
Le avventure di Pinocchio è al terzo posto nella lettura mondiale dopo la Bibbia e il Corano. Rileggendo queste pagine intramontabili, l’autore commenta i numerosi, e sorprendenti, rimandi al Vangelo e alla vita. Con Geppetto inizia il paradigma della creazione, mentre nella disobbedienza di Pinocchio quella del peccato originale. Il burattino dice bugie, ma è anche buono e generoso. Collodi lo pensa per correre, ma la sua rapidità di spostamento è folle anticipando un aspetto della modernità. “Pinocchio – dice Marco Erba nella prefazione – si dibatte in un mondo cinico e spietato, nel quale scopre l’amore gratuito, sperimentando la dedizione di chi sa voler bene senza chiedere nulla in cambio. Per questo le vicende del burattino ci commuovono sempre un po’. Pinocchio cade e si rialza, e cade e si rialza ancora, e così facendo il suo cammino prosegue e lui cresce. Proprio come accade a noi”. Nel Gatto, la Volpe, Lucignolo e l’Omino di burro l’autore vede i falsi maestri, tentatori e consolatori stucchevoli che promettono l’inganno del Paese dei balocchi dove i giovani vengono trasformati in asini. Ma si trovano anche figure positive come il Grillo parlante, Mangiafuoco e la Fata turchina dai mille volti. In una libera riflessione l’autore mette in luce le potenzialità creative dei propri talenti grezzi che posso camminare verso la maturità. Un cammino che arricchisce di senso l’avventura della vita.