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11 Gennaio 2010
«Carissimi, non obbedirei al mio dovere di vescovo, se vi dicessi "Buon Natale" senza darvi disturbo. Io, invece, vi voglio infastidire. Non sopporto infatti l'idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario. Mi lusinga addirittura l'ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati. Tanti auguri scomodi, allora, miei cari fratelli!». Inizia così l'ultimo messaggio natalizio inviato da mons. Tonino Bello (1935-1993) ai suoi fedeli della diocesi di Molfetta. Una riflessione ancora d'attualità.