�San Virgilio, monaco e vescovo
Virgilio è un monaco irlandese del secolo VIII. Come altri monaci missionari d’Irlanda, lasciò la sua isola per un pellegrinaggio in Palestina, ma si fermò in Baviera ad aiutare san Ruperto, l’apostolo dell’Austria. Fu nominato abate del monastero benedettino di S. Pietro a Salisburgo, e intorno al 765, vescovo di questa città. A questa designazione si oppose però Bonifacio, il santo evangelizzatore della Germania perché, come legato pontificio, non era stata chiesta la sua autorizzazione. Virgilio infatti venne consacrato solo dopo la morte di Bonifacio, Virgilio era uomo di vasta cultura, anche scientifica, e di grande iniziativa, anche nelle cose pratiche. Fu un vescovo instancabile nell’educazione religiosa del popolo e nelle opere di assistenza ai bisognosi. Sotto di lui Salisburgo e tutta la Baviera rifiorirono sia spiritualmente che socialmente. Costruì la prima cattedrale di Salisburgo nel 774, e il monastero di S. Candido nell’Alto Adige. Morì il 27 novembre 784, e fu canonizzato da papa Gregorio IX nel 1232. Le sue spoglie si trovano nella cattedrale salisburgense.