San Telesforo, papa e martire (II secolo)
Telesforo era di origine greca. Si dice che, prima di venire a Roma, avesse praticato vita anacoretica, forse tra gli eremiti del Monte Carmelo. Per questo i Carmelitani considerano Telesforo come membro del loro ordine e lo onorano come uno dei loro santi. Successe a papa Sisto I nella sede di Roma, che resse – caso raro ai quei tempi – per undici anni, tre mesi e ventidue giorni, secondo la notizia del Liber Pontificalis. Sant’Ireneo e, dopo di lui, Eusebio, asseriscono che Telesforo subì un “glorioso martirio”. A lui viene attribuita l’istituzione del digiuno quaresimale e l’introduzione delle tre Messe a Natale, in particolare quella di mezzanotte, con il canto del Gloria in excelsis Deo. Si tratta però di notizie che non hanno un fondamento storico sicuro. Papa Telesforo morì a Roma e fu sepolto in Vaticano.